Marino: Querelo Paolo Liguori, parole gravi e diffamanti
Il sindaco Ignazio Marino è stato attaccato su La7 dal giornalista Paolo Liguori che ha sostenuto che il sindaco Ignazio Marino è stato eletto da una lobby del Pd composta da indagati che aveva tra i raccoglitori di voti Casamonica e Buzzi. La risposta del Campidoglio è stata repentina e diretta: pronta la querela per diffamazione
ROMA - «Parlando all’Aria che tira, su La7, Paolo Liguori ha sostenuto che il sindaco Ignazio Marino è stato eletto da una lobby del Pd composta da indagati che aveva tra i raccoglitori di voti Casamonica e Buzzi». In una nota il Campidoglio attacca Liguori e annuncia che si seguirà la strada legale.
Le bugie di Liguori e la querela
«Davanti a bugie talmente gravi ed offensive il sindaco ha deciso di sporgere querela per diffamazione, di chiedere in sede civile i danni e di devolvere l’eventuale risarcimento alla città. Si tratta infatti di invenzioni gratuite, gravissime e offensive; Buzzi e i Casamonica sono stati parte integrante di quel sistema criminale e corruttivo che durante la precedente amministrazione, come ha più volte ribadito il sindaco, aveva raggiunto anche posizioni apicali del Campidoglio».
Il sindaco ha strappato via i veleni
La nota continua con l'impegno dell'amministrazione Marino per strappare dal Campidoglio e dalla politica romana proprio quei veleni che avevano caratterizzato il periodo precedente: «L’attuale amministrazione del sindaco Marino ha spazzato quei veleni che ammorbavano l’aria della città e che continuano forse a essere sparsi in certe trasmissioni televisive».
Lo dice in una nota l’ufficio stampa del Campidoglio.
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