26 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Il sindaco inaugura la giornata della trasparenza

Legalità, Marino: Abbiamo trovato macerie, ora guardiamo avanti

In occasione della giornata della legalità e della trasparenza, in Campidoglio, il primo cittadino Ignazio Marino punta il dito contro la precedente amministrazione, che aveva avuto la capacità «di distruggere la credibilità, la forza, l'autorevolezza della città di Roma»

ROMA - «Qui in Campidoglio abbiamo trovato le macerie». È il 'J'accuse' del sindaco di Roma Ignazio Marino che ha aperto questa mattina in aula Giulio Cesare la giornata capitolina della legalità e della trasparenza.

La giornata della trasparenza
«La precedente amministrazione - ha detto Marino - aveva avuto la capacità, in pochi anni, di distruggere la credibilità, la forza, l'autorevolezza della città di Roma, ridotta a terreno di caccia per interessi perversi. Proporre una "Giornata della Trasparenza", qui in Campidoglio - ha sottolineato il sindaco - significa tante cose». La principale, ha spiegato Marino «che mi preme sottolineare, è relativa al compito, alla missione, al mandato a cui siamo stati chiamati».

Le dimensioni del disastro
Le inchieste della magistratura, le ispezioni del Mef, «da noi richieste appena ci siamo insediati - ha ricordato il sindaco - la Commissione prefettizia e quella dell'Autorità Nazionale Anticorruzione hanno certificato una situazione che non finiremo mai di denunciare». «Non voglio entrare nel merito, per l'ennesima volta, di che cosa sia veramente avvenuto. Delle dimensioni del disastro che abbiamo trovato in queste stanze - ha concluso il sindaco - Dobbiamo guardare avanti. Dobbiamo guardare alla ricostruzione dalle macerie, imparando la lezione che ci arriva dalla cruda realtà».

Situazioni patrimoniali sotto controllo
Per migliorare il Piano triennale capitolino sulla legalità sono allo studio diverse iniziative, tra cui un controllo patrimoniale per i dirigenti comunali. Lo ha anticipato l'assessore alla Legalità Alfonso Sabella a margine della celebrazione in Campidoglio della Giornata della legalità e della trasparenza. «Abbiamo ancora diverse idee su come migliorare questo piano triennale - ha spiegato Sabella - Vorrei, ad esempio, agire molto sulla trasparenza dei dirigenti ovvero renderli piu' trasparenti di quanto la legge preveda. E' un po' complicato». «Vorrei avere le loro situazioni patrimoniali sotto controllo - ha spiegato Sabella - non dell'amministrazione ma dei cittadini visto che i dirigenti adesso hanno dei compiti che in certi casi sono molto superiori a quelli dei politici. Allora non capisco perché i politici debbano avere la massima trasparenza e i dirigenti no. Voglio sapere se il dirigente ha la casa a Cortina o gira con la Panda. Credo sia importante che anche i cittadini lo sappiano».

Corruzione non dovrebbe abitare nella politica
«La corruzione non dovrebbe abitare dalle parti della politica e della Pubblica Amministrazione, il cui unico mandato è quello di tutelare gli interessi dei cittadini, nessuno escluso. Guardare, cioè, al bene comune di tutti noi. Purtroppo non è così», ha continuato il sindaco di Roma Ignazio Marino, inaugurando la Giornata capitolina della Legalità e della trasparenza. «Obiettivo della norma - ha sottolineato il sindaco - quello di favorire un controllo diffuso da parte del cittadino sull'operato delle istituzioni e sull'utilizzo delle risorse pubbliche. Dovrebbe essere la normalità», ha concluso.

(con fonte Askanews)