18 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Il leader del Carroccio al Corriere della Sera

«Primarie necessarie a livello nazionale, per le amministrative no»

«Se esiste una condivisione di nomi e di cose da fare, non è sempre necessario disturbare i cittadini, che hanno di meglio da fare», afferma il leader della Lega nord Matteo Salvini, che, però, precisa che bisogna fare una distinzione tra elezioni amministrative e politiche, in cui, invece, le primarie si rendono necessarie

ROMA (askanews) - Per le elezioni comunali «se ci sono persone e programmi che mettono d'accordo tutti, buona così, finirà lì. Non c'è bisogno di richiamare i cittadini a votare». E' questo il convincimento del leader della Lega Nord, Matteo Salvini che in un'intervista al Corriere della Sera spiega che secondo lui le primarie sono «opportune a prescindere» ma a livello nazionale, per le consultazioni politiche, per le quali serve «la massima chiarezza sia sui programmi che sul candidato. Se esistono differenze, ed esistono, dobbiamo chiedere ai cittadini. L'esempio più evidente di questo è l'Europa». Per quanto riguarda il governo delle città invece, ha aggiunto e chiarito, «se esiste una condivisione di nomi e di cose da fare, non è sempre necessario disturbare i cittadini, che hanno di meglio da fare».

Forse Berlusconi dava fastidio alla Merkel
Salvini ha spiegato che di questa sua posizione non ha ancora parlato approfonditamente con Silvio Berlusconi, occupato e distolto in questo momento dalle «visite mediche di Balotelli», ma anche di auspicare che il Cavaliere nel frattempo «non ascolti i pessimi consiglieri che potrebbero spingerlo a rinciuciare con Renzi». Sempre restando su Berlusconi il numero uno del Carroccio ha osservato che «forse lui dava fastidio. Oggi Merkel non fa risolini, ma si frega le mani: Renzi sembra pagato dai tedeschi». Per quanto concerne la cancelliera le riconosce un «cinismo e un'abilità straordinaria a fare gli interessi tedeschi», come dimostra il suo atteggiamento nell'affaire migranti.

Renzi in ritardo su tutto
«Ha sospeso il trattato di Dublino per i siriani: loro, li accoglie - spiega -. Vuol dire che in Germania deve arrivare immigrazione qualificata, che non ha problemi a farsi identificare. Ma guardi anche David Cameron: ha stabilito che non si puo' lavorare senza permesso. E chi da' lavoro agli irregolari rischia la licenza. E così, in Italia si fermano i ciabattanti che non scappano da alcuna guerra». Salvini è intervenuto anche sugli annunci di ieri dal Meeting Cl di Rimini del presidente del consiglio, Renzi, relativi a Imu e Tasi: «Fantastico. Renzi ci ha messo un anno e mezzo per arrivare a quel che aveva fatto il centrodestra al governo: abbassare le tasse sulla casa. Il brutto e' che va sempre cosi': noi facciamo una cosa e siamo i cattivi. Poi, loro sono costretti a fare lo stesso».