Mattarella: «C'é il rischio di una terza guerra mondiale»
Secondo il Capo dello Stato i germi di un nuovo conflitto internazionale sono alimentati anche da fanatiche distorsioni della fede in Dio
BOLOGNA (askanews) - Nel Mediterraneo, in Medio Oriente e in Africa il terrorismo, alimentato anche «da fanatiche distorsioni della fede in Dio», sta introducendo «i germi di una terza guerra mondiale». Per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, «sta alla nostra responsabilità fermarla».
Mattarella: Dobbiamo combattere il terrorismo
«Dalla capacità di dialogo, di comprensione reciproca, di collaborazione tra le religioni monoteiste - ha scritto Mattarella in un messaggio agli organizzatori del Meeting di Cl - dipenderà la pace nel mondo. Di questo dobbiamo essere consapevoli». Perché «il terrorismo, alimentato anche da fanatiche distorsioni della fede in Dio, sta cercando di introdurre nel Mediterraneo, in Medio Oriente, in Africa i germi di una terza guerra mondiale. Sta alla nostra responsabilità fermarla. Sta a noi prosciugare l'odio, far crescere la fiducia e la cooperazione, mostrare i vantaggi della pace», ha proseguito Mattarella nel suo messaggio, richiamando l'attenzione di tutti i governanti dei paesi europei.
Le religioni sono parte della soluzione, non il problema
«L'Europa - ha scritto - ha un compito di grande rilievo perché il dialogo tra le religioni monoteiste può svilupparsi già all'interno delle nostre società, divenute plurali e multietniche».Sul tema del dialogo tra le diverse fedi e dell'importante presenza delle religioni nella socità si soffermerà la prima giornata di lavori del Meeting di Cl, che ha in programma la tavola rotonda «Le Religioni sono parte della soluzione, non il problema». Interverranno il card. Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, Azzedine Gaci, rettore della Moschea Othmane di Villeurbanne, e il Gran Rabbino di Francia, Haïm Korsia.
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