25 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Prevista per domani

La prima riflessione di Bindi su Mafia Capitale

In una nota diffusa dalla Commissione Antimafia si comunica che nella giorata di domani ascolterà la presidente Rosy Bindi su Mafia capitale: «Una prima riflessione sugli elementi finora acquisiti»

ROMA (askanews) - La Commissione Antimafia ascolterà domani sera le comunicazioni della presidente Bindi nelle quali sarà fatto il punto sull'inchiesta avviata su Mafia Capitale. E' quanto si legge in una nota diffusa dalla Commissione che precisa: «In questi mesi si sono svolte numerose audizioni - l'ex sindaco Alemanno, il prefetto Pecoraro, il sindaco Marino, il presidente della Lega Coop, il prefetto Magno, e per due volte la procura di Roma - ed è stata depositata una rilevante mole di documenti, messi a disposizione dei commissari».

La prima riflessione dell'Ufficio di presidenza
Nella nota si legge ancora che «L'Ufficio di presidenza allargato ai capigruppo, che ha concordato l'ordine del giorno, ha ritenuto opportuno sviluppare una prima riflessione, in seno alla commissione, sugli elementi finora acquisiti e sul programma degli ulteriori approfondimenti da sviluppare. L'inchiesta della Commissione si svolge, come sempre, nel pieno rispetto del lavoro della magistratura e delle prerogative del governo, senza rinunciare ai compiti che la Costituzione e la legge istitutiva le affida».

Marino: Aspettiamo giudizio
«Abbiamo due servitori dello Stato, il prefetto Gabrielli e il ministro dell'Interno Alfano, che devono esprimere un giudizio se questa amministrazione è o non è infiltrata dalla mafia». Così il sindaco di Roma Ignazio Marino, a margine degli incontri in Vaticano su tutela dell'ambiente e moderne schiavitù, ha risposto a chi domandava se l'amministrazione capitolina resterà in carica. «Il procuratore Pignatone - ha proseguito Marino - ascoltato due volte in commissione Antimafia ha detto che c'è discontinuità tra amministrazione Alemanno e amministrazione Marino, con parole che sono agli atti. Durante la giunta Alemanno - ha concluso Marino - la criminalità organizzata ha avuto contatti diretto con i vertici dell'amministrazione. Questo contatto si è interrotto con la mia elezione».