18 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Lega e Fi contro presidente della Camera

Fedriga: Boldrini asservita al governo

Forza Italia e Lega hanno lasciato la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio in corso per stabilire il calendario di maggio, dopo la decisione di fissare il voto finale sull'Italicum lunedì sera. Renato Brunetta ha attaccato la presidente della Camera affermando che «Boldrini fa il notaio di questa situazione paradossale».

ROMA (askanews) - Forza Italia e Lega hanno lasciato la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio in corso per stabilire il calendario di maggio, dopo la decisione di fissare il voto finale sull'italicum lunedì sera.

L'egemonia del Pd
«Continua l'egemonia del Pd - ha attaccato Renato Brunetta - che riproduce in capigruppo la sua dialettica interna. Boldrini fa il notaio di questa situazione paradossale. A cosa serve la capigruppo? E' una perdita di tempo». «Dispiace - ha aggiunto - che la presidente della Camera non tenga il ruolo di rappresentanza delle istituzioni ma si limiti a notificare le decisioni del Pd. Siamo pienamente nella deriva autoritaria insopportabile: un solo partito, un solo gruppo in Parlamento con le istituzioni prone e supine».

Fedriga: Boldrini asservita al governo
Parole di dissenso nei confronti della Presidente della Camera arrivano anche dala Lega nord. Massimiliano Fedriga attacca Laura Boldrini accusandola di essere asservita al presidente del Governo Matteo Renzi: «Boldrini non tutela il Parlamento ma è asservita al governo. Non svolge il suo ruolo di garanzia. E' inaccettabile, non ci sentiamo rappresentati da questo presidente della Camera».