12 ottobre 2025
Aggiornato 05:30
Lega: in Toscana sinistra non vincerà

Salvini: Meloni? Non do lezioni, ma curioso accordo con Alfano

Il segretario della Lega nord, Matteo Salvini, commenta la scelta di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, di accordarsi per le prossime elezioni regionali con il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano: «Scelte curiose. Tosi l'ha fatto in Veneto, chi si somiglia si piglia». Il leader pronostica per la Toscana il ballottaggio della sinistra, per la prima volta nella storia della regione.

SIENA (askanews) - «Non mi permetto di dare lezioni agli altri, ognuno è libero di scegliere quello che vuole. Mi incuriosisce chiunque faccia accordi elettorali con l'affittacamere Alfano». Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, a proposito delle scelte di Fratelli d'Italia e della sua leader, Giorgia Meloni, in vista delle elezioni regionali in Puglia. «Tosi l'ha fatto in Veneto, chi si somiglia si piglia», ha aggiunto Salvini, il quale, parlando con i giornalisti davanti alla sede di Mps, ha risposto alla domanda su quali consigli darebbe a Forza Italia: «Che parlino poco e lavorino tanto»

In Toscana non vincerà la sinistra
«Il 31 maggio, per la prima volta nella storia della Toscana, la sinistra non vincerà al primo turno e si andrà al ballottaggio. La notizia di oggi è questa. Non siamo qua per partecipare ma per vincere». Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, parlando con i giornalisti a Siena, a proposito delle regionali in Toscana. «Porteremo il governatore amico dei rom al ballottaggio - ha aggiunto - e contiamo di creare un comitato di liberazione della Toscana che mandi a casa questi amministratori incapaci».

Il buco enorme di Mps
Accanto a Salvini c'era anche il candidato governatore della Toscana Claudio Borghi, che ha invitato a fare chiarezza sul «buco grosso come una noce di cocco, che sta diventando una sequoia» di Mps. «Quando si tratta di processi che riguardano questioni minimali di persone di centrodestra - ha concluso Borghi - si è saputo il tragitto di questi soldi fino al tabaccaio. Qui sono stati fatti bonifici, 8 da 17 miliardi complessivi, e non è possibile non si sappia dove sono finiti».