4 dicembre 2023
Aggiornato 18:00
Sottosegretario all'istruzione: chi ha sbagliato a casa

Crollo Ostuni, Faraone: salteranno le teste dei responsabili

Il Sottosegretario all'istruzione, Davide Faraone, in una intervista al Gr3 di Radiorai spiega che rispetto al crollo avvenuto nella scuola 'Pessina' di Ostuni il ministero della Pubblica istruzione accerterà i responsabili, che verranno mandati a casa: «Il responsabile va accertato e punito».

ROMA (askanews) - Davide Faraone, sottosegretario all'istruzione, in una intervista al Gr3 di Radiorai spiega che rispetto al crollo avvenuto nella scuola 'Pessina' di Ostuni «salteranno delle teste» e poi aggiunge: «Il problema è che i responsabili una volta individuati vanno puniti e mandati a casa». Quindi sottolinea: «E' intollerabile, il tema che questa scuola era stata consegnata appena a gennaio e che qualche settimana dopo crolli il soffitto è un fatto inqualificabile e ci sarà assolutamente un responsabile che va accertato e punito».

Il ministero della Pubblica istruzione accerterà respostabilità
Lavori che durano anni, diverse amministrazioni che si susseguono, così è difficile capire chi abbia sbagliato? Faraone ha risposto: «Noi intanto per quello che riguarda il ministero della Pubblica Istruzione accerteremo le responsabilità, dopo di che starà anche alla magistratura individuare i responsabili, perché ci sono comunque persone che hanno firmato e che hanno preso delle responsabilità rispetto ad atti che dovevano essere fatti».

Chi è responsabile vada a casa
Bisognerebbe gestire in maniera più mirata e veloce i lavori? «Ma questo sicuramente - ha spiegato Faraone - Noi abbiamo messo in campo una serie di azioni che sburocratizzano le attività che devono svolgere le scuole, i comuni proprio per accelerare i lavori. C'è un sistema per valutare le responsabilità , il problema è che i responsabili una volta individuati vanno puniti e mandati a casa».

Conoscere gli istituti per intervenire
Salterà qualche testa?, è stato chiesto. «Sicuramente sì, nel senso che ci sono responsabilità oggettive». Crollano ponti e i solai nelle scuole l'Italia sembra un colabrodo, un cumolo di macerie? «Sicuramente negli anni non c'è stata una cura del nostro territorio, delle nostre infrastrutture - ha continuato Faraone - Oggi questo governo sta cercando di recuperare di invertire la tendenza. Sulla la scuola stiamo investendo 3,9 miliardi. Il 22 presenteremo l'anagrafe dell'edilizia scolastica, renderemo pubblico a tutto il paese qual è la condizione dei nostri istituti. La conoscenza della situazione degli istituti è precondizione necessaria per poter intervenire e agire con determinazione».