10 ottobre 2024
Aggiornato 06:30
Tensione Roma-Rotterdam dopo una dubbia perquisizione subita da tifosi romanisti

Loro ci devastano la Barcaccia, noi veniamo schedati senza motivo

E' passata una settimana dai fatti di Piazza di Spagna, in cui tifosi del Feyenoord hanno inflitto danni permanenti alla Barcaccia. Ora, la deputata Laura Coccia denuncia la notizia di tifosi romanisti fermati, perquisiti e schedati a Rotterdam senza motivo. Fatto di gravità inaudita, che inasprirebbe le tensioni tra Roma e Rotterdam dopo lo sfregio di uno dei monumenti più famosi della Capitale.

ROMA - Tra Roma e Rotterdam, i rapporti sono tesi. Calcisticamente parlando, e non solo. Dopo i fatti di Piazza di Spagna che hanno inflitto danni permanenti alla famosa Barcaccia, lo scorso venerdì la deputata Pd Laura Coccia ha denunciato un episodio che aggraverebbe la gravità di quanto accaduto.   

TIFOSI ROMANISTI SCHEDATI SENZA MOTIVO A ROTTERDAM«Da notizie apparse sulla stampa», ha spiegato la parlamentare, «pare che il 26 febbraio 83 tifosi della Roma in trasferta a Rotterdam per seguire l'incontro di Europa League tra la propria squadra e il Feyenoord siano stati ufficialmente 'fermati' per una 'misura cautelativa' e non avendo compiuto nessun gesto che confermasse la necessità del fermo». I tifosi italiani sarebbero stati prelevati «alle 11 della mattina direttamente allo sbarco dell'aereo charter che li aveva portati ad Amsterdam Schipoe tradotti su un autobus e portati in aperta campagna dove sono stati schedati, perquisiti e fotografati due volte: una in primo piano e l'altra con il documento d'identità in mano».

ALTRA ONTA DOPO LA BARCACCIA - Se tali circostanze fossero confermate, per la deputata Pd «si tratterebbe di un caso di gravità inaudita e rappresenterebbe un secondo oltraggio per Roma e per gli italiani dopo i fatti avvenuti in Piazza di Spagna, con il grave danneggiamento della Barcaccia avvenuto una settimana prima ad opera dei tifosi del Feyenoord». Insomma, a far indignare la Coccia e non solo, il fatto che dei tifosi italiani siano stati perquisiti e schedati senza motivo in Olanda, mentre, una settimana prima, quelli olandesi abbiano inflitto gravissimi danni a uno dei monumenti simbolo della Città Eterna, senza che, almeno per ora, ci siano state per loro conseguenze e nessuno abbia rimborsato l'Italia per i costi sostenuti.

IL GOVERNO VERIFICHI - Pertanto, la deputata Pd ha chiesto al Ministero dell'Interno e a quello degli Esteri «se non ritenga opportuno verificare se le notizie giunte dall'Olanda siano vere e nel caso fossero confermate quali iniziative urgenti intenda adottare a tutela dei cittadini italiani fermati senza alcuna giustificazione». Domande, naturalmente, retoriche: perché tutti ci auguriamo che il Governo verifichi al più presto quanto accaduto e si industri perchè fatti come quelli di Piazza di Spagna non si ripetano più in futuro. E perché l'Italia venga risarcita da chi di dovere.