19 aprile 2024
Aggiornato 23:00
Fi rinfaccia al premier le promesse non mantenute

Brunetta presenta il conto a Renzi

Il capogruppo di Fi alla Camera dei deputati, Renato Brunetta, non esita ad attaccare il premier: "Hai tradito tutte le promesse".

ROMA - «Vede, nella sua conferenza stampa dei pesciolini, lei aveva detto che la riforma del lavoro sarebbe stata fatta entro marzo. Di quale anno, signor presidente Renzi? Un impegno tradito, e i risultati li stiamo vedendo, li sta vedendo il suo governo, li sta vedendo l'Italia»: ha detto il capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, Renato Brunetta, intervenendo in Aula a Montecitorio per le dichiarazioni di voto dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio Matteo Renzi in vista del prossimo Consiglio europeo.

MILLE E PIÙ IMPEGNI TRADITI - «Lei - ha aggiunto - si era impegnato a fare la riforma della pubblica amministrazione entro aprile, anche qui, di quale anno? Impegno tradito. La riforma del fisco, entro maggio. Pur avendo una delega da utilizzare approvata dal precedente governo. La informo che ha ancora poche settimane di tempo perché poi la delega le scadrà. La riforma della giustizia, udite udite, entro giugno! Impegno tradito. Il pagamento di 68 miliardi di debiti della pubblica amministrazione entro luglio, poi rinviato al 21 settembre e poi non se ne è saputo più nulla. Tradito! E così via».

DAI CENTO GIORNI ALLE MILLE E UNA NOTTE - «Per non parlare - ha proseguito Brunetta - del bonus degli 80 euro, erogati sì, come mancia elettorale. Vede, Signor presidente del Consiglio, l'azzardo morale porta anche al cambiare processualmente gli obiettivi e i tempi di raggiungimento degli obiettivi. All'inizio parlava di 100 giorni, poi ha parlato di 1000 giorni. Ma chi crede di prendere in giro in questa maniera?».

PESCE D'APRILE - «Sul mercato del lavoro, la citerò sempre, signor presidente del Consiglio, il primo di aprile, il giorno ha evidentemente una qualche rilevanza, del 2014 in una sua conferenza stampa da Londra lei annunciava: 'Vedrete nei prossimi mesi come il cambiamento del mercato del lavoro porterà l'Italia a tornare sotto il 10% nel tasso di disoccupazione'. Invero, onestamente, non ha detto entro quando. Sta di fatto che siamo al 13,2%, signor presidente del Consiglio», ha sottolineato Brunetta.