29 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Il presidente Ue bacchetta Renzi

Juncker vuole i fatti: «Basta parole o conseguenze spiacevoli»

ean-Claude Juncker difende la decisione della Commissione europea di concedere più tempo ad Italia e Francia per rispettare le regole del Patto di stabilità e smentisce l'idea che i due Paesi abbiano goduto di uno sconto. Ma, precisa in un'intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung, «se alle parole non seguiranno fatti, la situazione diventerà molto sgradevole per entrambi i Paesi».

ROMA - Jean-Claude Juncker difende la decisione della Commissione europea di concedere più tempo ad Italia e Francia per rispettare le regole del Patto di stabilità e smentisce l'idea che i due Paesi abbiano goduto di uno sconto. Ma, precisa in un'intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung, «se alle parole non seguiranno fatti, la situazione diventerà molto sgradevole per entrambi i Paesi».

NIENTE DIKTAT - Nell'intervista - che il quotidiano conservatore tedesco introduce con un titolo molto duro «Juncker minaccia Francia e Italia», che non rispecchia però il tono delle parole del presidente Ue - l'ex premier lussemburghese spiega di aver «preferito ai diktat, la ricerca di un clima di fiducia a lungo termine» con i governi dei Paesi che hanno avviato delle riforme. «Dobbiamo concedere fiducia a italiani e francesi - ha detto Juncker - e poi valuteremo, esattamente a marzo, come ce la saremo cavata».