29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Enti locali | Regioni

«Ridurre a 12 le regioni e superare quelle a statuto speciale»

Lo scrive su Facebook Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana. «La pubblica amministrazione deve dimagrire eliminando duplicazioni ed eccessi». Serracchiani: «Strategie innovative per infrastrutture». Domani intanto si riunisce la Conferenza dei presidenti delle Regioni.

FIRENZE - «Venti regioni sono troppe. Ne bastano 12 e vanno superate quelle a statuto speciale». Lo scrive su Facebook Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana. «La pubblica amministrazione - sostiene Rossi - deve dimagrire eliminando duplicazioni ed eccessi. Bene l'abolizione delle 110 Province e il superamento del Senato con il taglio di 300 Parlamentari. Anche in Toscana abbiamo già iniziato: ridotti i Consorzi di Bonifica da 33 a 6, le aziende di Trasporto Pubblico da 14 a 1, i Comuni da 287 a 280, i Consiglieri Regionali nel 2015 passeranno da 55 a 40, gli Assessori da 10 a 8 e le Asl da 16 a 4».

Serracchiani: strategie innovative per infrastrutture - «Oggi a Bruxelles ci siamo confrontati ad alto livello su strategie innovative per le infrastrutture ed è emerso quanto sarà importante sia il varo del Piano di investimenti Juncker, sia l'uso oculato dei fondi strutturali, diretti oltre che alla ripresa economica anche alla crescita dell'occupazione».
Lo ha affermato la presidente della Regione Debora Serracchiani al termine del suo intervento alla tavola rotonda prevista per il quarto e ultimo degli appuntamenti di Techitaly, evento inserito nel semestre di presidenza italiana del Consiglio dei Ministri UE che si è svolto nella sede del Parlamento Europeo, alla presenza del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi e del presidente della Commissione Trasporti Michael Cramer.
Secondo Serracchiani, è estremamente importante che il Friuli Venezia Giulia sia relatore per tutte le Regioni italiane all'interno della strategia Adriatico Ionica nel settore trasporti e energia. A Bruxelles Serracchiani ha rappresentato gli interessi nel settore delle infrastrutture - trasporti, energia, ricerca - di tredici regioni italiane che fanno parte della macroregione Adriatico-Ionica, illustrando le richieste e i progetti di sviluppo di un'area che coinvolge otto Stati (4 extra UE) e complessivamente 70 milioni di cittadini su entrambe le sponde dell'Adriatico con un PIL stimato di circa 1.900 miliardi di euro.

Domani si riunisce la Conferenza dei presidenti - Il presidente Sergio Chiamparino ha convocato la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per domani alle 11. All'ordine del giorno i punti che saranno affrontati nella Conferenza Stato-Regioni, convocata per le 15.
La Conferenza delle Regioni affronterà anche altri temi, fra cui: Sanità - questioni all'ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni con riferimento all'Intesa sulla proposta di delibera Cipe di riparto delle risorse finanziarie per il Servizio Sanitario Nazionale anno 2014; documento per l'indagine conoscitiva promossa dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica sulla «Sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale con particolare riferimento alla garanzia dei principi di universalità, solidarietà e di equità».