19 aprile 2024
Aggiornato 07:30
L'ex deputato cinque stelle sui fallimento del Movimento

Campanella (M5S): «Ma quale connessione con il popolo?»

Francesco Campanella, ai microfoni di Agorà, dice la sua sui fallimenti del M5S, in cui, a suo avviso, non si è mai realizzata la «connessione con il popolo» auspicata agli albori del movimento. E Andrea Cecconi, sul direttorio, ironizza: «Sono i Power Rangers»

ROMA - «Quello che non ha funzionato nel M5S è stata l'assenza di una connessione stretta con il nostro popolo che non era fatto solo dalla Rete ma anche dagli attivisti sul territorio che si aspettavano di lavorare con i parlamentari, dando indicazioni e chiedendo informazioni. In sostanza di fare corpo unico». Lo ha detto Francesco Campanella, ex deputato del M5S, intervenendo ad Agorà (Rai3). «Purtroppo con i meccanismi guida dei gruppi parlamentari da parte dello staff di Grillo e Casaleggio, questo non è avvenuto» ha concluso.

CECCONI: IL DIRETTORIO? I POWER RANGERS - Il malcontento, tra le file di M5S, è tangibile: solo ieri, il deputato Andrea Cecconi, ai microfoni del programma di Radio2 Un Giorno da Pecora, aveva coniato un termine sostitutivo per il direttorio del Movimento 5 Stelle. «Il direttorio M5S? Il termine direttorio è dispregiativo, questa parola non mi piace», ha esordito. E come lo chiamerebbe? «Come preferite voi: coordinamento, oppure anche Power Rangers». Power Rangers? «Loro sono colleghi e amici. Power Ranger è bellissimo come nome, non vi piace?».

E A FAR TRABOCCARE IL VASO, LA TELEFONATA - E ulteriore goccia che ha fatto traboccare il vaso, ormai sul punto di rottura, del Movimento, è stata la telefonata, mandata in onda lunedì sera da Piazzapulita, tra Matteo Renzi e Massimo Artini, il deputato toscano fresco di espulsione dal gruppo pentastellato. Dal blog, Beppe Grillo attacca il premier e lo accusa di essere a caccia di voti per il Colle. Ma per farlo usa l'arma dell'ironia e paragona Renzi al cantante Nino Ferrer che negli anni '60 interpretava il brano 'Al telefono'. "Continuano incessanti - si legge sul blog - le telefonate di scouting di Renzi e agli eletti nel M5S per raggranellare i voti per eleggere il nuovo presidente della Repubblica... Gli dedichiamo un omaggio a Nino Ferrer». Quindi, il leader M5s posta il video della canzone 'Al telefono' di Nino Ferrer, comprensiva di fotomontaggio con le facce di Renzi ed ArtiniMa il deputato non ci sta a finire nel mirino senza replicare e su Facebook scrive: "Una telefonata non fa primavera. Non è una telefonata di cortesia che nasconde tutto il lavoro che ho fatto e che è in totale antitesi con il pensiero unico del Pd e di Forza Italia su come cambiare questo paese».