Bruxelles: Frontex Plus complemento di «Mare Nostrum»
Si svolgerà a Roma una riunione tecnica fra le autorità italiane, gli esperti della Commissione europea e dell'Agenzia per la sorveglianza delle frontiere esterne dell'Ue (Frontex) per preparare l'incontro di mercoledì a Bruxelles fra la commissaria europea all'Immigrazione, Cecilia Malmstroem, e il ministro dell'Interno italiano, Angelino Alfano.
BRUXELLES - Si svolgerà oggi a Roma una riunione tecnica fra le autorità italiane, gli esperti della Commissione europea e dell'Agenzia per la sorveglianza delle frontiere esterne dell'Ue (Frontex) per preparare l'incontro di mercoledì a Bruxelles fra la commissaria europea all'Immigrazione, Cecilia Malmstroem, e il ministro dell'Interno italiano, Angelino Alfano. Lo ha riferito, oggi a Bruxelles, il portavoce della Malmstroem, Michele Cercone, precisando che oggetto delle discussioni sarà il sostegno che Frontex potrà apportare alla Marina italiana nell'ambito dell'operazione «Mare Nostrum» per la sorveglianza nel Mediterraneo e il salvataggio in mare dei migranti irregolari.
Nonostante le richieste italiane, a Bruxelles, si considera «non fattibile» la sostituzione pura e semplice dell'operazione «Mare Nostrum» con analoghe operazioni condotte da Frontex, a causa della insufficienza di bilancio, uomini e mezzi. Tuttavia, Cercone ha sottolineato che l'agenzia Frontex potrebbe funzionare da complemento di «Mare Nostrum» collaborando con le autorità italiane con i mezzi a sua disposizione per, eventualmente, coprire aree del Mediterraneo non più coperte dalla Marina militare italiana.
«Metteremo a disposizione tutti i mezzi attualmente disponibili per Frontex per accompagnare gli sforzi italiani», ha precisato Cercone, ricordando che, comunque, le decisioni sul futuro di «Mare Nostrum» (e in particolare l'eventuale riduzione dell'area del Mediterraneo coperta dalla sorveglianza della Marina) sono di competenza delle autorità italiane.
Pinotti: ampliare Frontex con nuovi e diversi compiti - Per far fronte all'emergenza immigrati, non è possibile sostituire «tout-cort» l'operazione italiana Mare Nostrum con Frontex, che però deve essere «ampliata con nuovi e diversi compiti». Lo ha sottolineato il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, intervistata dal TG1.
«Da tempo chiediamo un sostegno dell'Unione Europea in una missione che vede l'Italia in prima linea: è vero, Frontex non può tout-court sostituire Mare Nostrum, perchè Frontex è nata come una missione di controllo dei confini», ha sottolineato il ministro della Difesa, intervenuta in diretta in collegamento, «Mare Nostrum nasce invece nel momento in cui esiste una situazione umanitaria terribile, con migliaia di persone che fuggono da situazioni di guerra e di violenza. Su questo i numeri sono noti: 113mila sono stati i migranti soccorsi dalla nostra Marina, che ha svolto un'azione meritevole e quotidiana».
Detto questo, ha concluso Pinotti, «il problema non può essere solo italiano, il problema deve essere dell'Europea. E su questo bisogna ampliare Frontex», l'Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne, «con nuovi e diversi compiti».