1 dicembre 2023
Aggiornato 08:00
Senato

Il Governo incassa la fiducia sul ddl Province

Palazzo Madama ha votato con 166 sì e 133 no per il riordino degli Enti locali. Il provvedimento torna ora alla Camera in terza lettura. Il nuovo testo prevede non la soppressione del consiglio provinciale e della figura del presidente della provincia (tutti incarichi svolti comunque a titolo gratuito), ma la loro elezione in forma indiretta da parte del nuovo istituto dell'assemblea dei sindaci

ROMA – Il Senato ha dato la fiducia al governo sul disegno di legge per il riordino delle Province con 160 sì e 133 no. Il provvedimento, modificato nel passaggio a Palazzo Madama, torna ora alla Camera in terza lettura. Dopo il voto con brivido di martedì, il governo ha deciso di non rischiare e ha optato per porre la fiducia.

NOMINA SARÀ POLITICA - Il nuovo testo prevede che «il presidente della provincia, la giunta provinciale, in carica alla data di entrata della presente legge restano in carica a titolo gratuito fino al 31 dicembre 2014». Per il futuro la legge prevede poi non la soppressione del consiglio provinciale e della figura del presidente della provincia (tutti incarichi svolti comunque a titolo gratuito), ma la loro elezione in forma indiretta da parte del nuovo istituto dell'assemblea dei sindaci.