30 maggio 2023
Aggiornato 23:30
Politica estera

Bonino all'ONU, sul tavolo dal dossier Siria alla promozione dell'Italia

Il ministro degli Esteri su Damasco: «Si è aperto uno spazio per far ripartire la diplomazia, la strada rimane in salita». Su Expo 2015: «E' il nostro obiettivo di rilancio economico e di una diversa visione di crescita. Cercheremo di fare di più per rendere il nostro Paese attrattivo»

NEW YORK - «Si è aperto uno spazio temporale per far ripartire la diplomazia. Ma senza un cessate il fuoco sarà difficile far intervenire gli ispettori sotto le bombe». Questa in estrema sintesi la situazione sul dossier siriano, illustrata dal ministro degli Esteri italiano, Emma Bonino, a New York per una lunga settimana di incontri in occasione della 68esima Assemblea generale delle Nazioni Unite.

SU SIRIA STRADA IN SALITA - Bonino ha aggiunto di confidare nel nuovo asse Mosca-Washington che prevede il disarmo chimico, ma che «la strada è tutta in salita».

NON SI PUÒ ESCLUDERE IRAN - Il ministro è tornata anche sulla questione nucleare iraniana. In vista dell'incontro con la sua controparte di Teheran, Mohammad Javad Zarif, Bonino ha detto: «La nuova gestione sta dando segnali positivi. Chiudere l'Iran fuori dalla porta non aiuta certo a risolvere il problema».

TERRORISMO NON VA SOTTOVALUTATO - La titolare degli Esteri ha ricordato le vittime degli attentati che in questi giorni hanno insanguinato Kenya e Pakistan: «Mettono in luce un terrorismo che ha cambiato sigle, forme o luoghi e che forse è debilitato ma che non è scomparso. I gruppi terroristici - ha aggiunto - sono molto mobili, anche se sono indeboliti continuano la loro battaglia».

STO RAZIONALIZZANDO RETE DIPLOMATICA - Il capo della Farnesina ha parlato della chiusura del Consolato di Newark, New Jersey, prevista per il 28 febbraio prossimo insieme ad altre 12 sedi diplomatiche: «Non mi voglio nascondere e preferisco spiegare, il nostro Paese vive un momento molto difficile e abbiamo bisogno di razionalizzare la rete che abbiamo avuto fino a oggi. I servizi agli utenti non verranno meno e cercheremo di rafforzare New York. Il nostro Paese non può più vivere in queste dimensioni».

EXPO 2015 PER IL RILANCIO ECONOMICO - Bonino ha concluso il suo intervento su Expo 2015, ricordando che il governo ha «buone speranze che anche gli Stati Uniti prenderanno una decisione positiva» partecipando, aggiungendo che l'adesione dovrebbe arrivare entro il primo ottobre prossimo.
«Expo è il nostro obiettivo di rilancio economico e di una diversa visione di crescita. Cercheremo di fare di più per rendere il nostro Paese attrattivo».