Renzi: «Voglio che politici non facciano schifo»
Il sindaco di Firenze al segretario: «Congresso all'8 dicembre va bene, basta che non sia Natale. Il Pd smetta di parlare di regole, date e procedimenti organizzativi e ragioni concretamente di cose che interessano agli italiani»
ROMA - Matteo Renzi ha risposto con una battuta alla proposta del segretari del Partito democratico( Pd), Guglielmo Epifani, di far terminare il congresso Democratico l'8 dicembre. «Basta che non sia Natale, già abbiamo preso la festa dell'Immacolata concezione. Sto aspettando che ci dicano qual è la data. L'importante è che il Pd smetta di parlare di regole, date e procedimenti organizzativi e ragioni concretamente di cose che interessano agli italiani. Parliamo di problemi veri».
VOGLIO POLITICI CHE NON FACCIANO SCHIFO - Intervistato su La7, il sindaco di Firenze ha chiarito alla conduttrice Lilli Gruber, che non si candiderà per la sola segreteria dal partito ma per cambiare il Paese: «Vediamo che cosa accade. A me interessa proporre soluzioni, idee per l'Italia. Vivo con un po' di stanchezza il sentimento di nausea che gli italiani hanno per i politici. Siccome faccio politica voglio che i politici non facciano schifo. E chi fa politica si impegni a parlare di cose serie».
NON CREDO ELEZIONI IN VISTA - Il leader Pd sarà automaticamente candidato premier, lo ha incalzato la conduttrice? «Credo che molto dipenda da quando si faranno le elezioni». Se sarà segretario si candiderà come premier, ha insistito Lilli Gruber? «Se sarò segretario vorrei raccontare un'Italia nella quale credo. Io racconterò quello che penso dell'Italia. Oggi non mi pare che ci siano le elezioni in vista. Ci sono dei problemini. Vogliamo cercare di risolverli o no?».
PRIMARIE SPALANCATE - Quanto alle regole per le primarie (in quelle precedenti ci fu uno scontro fra renziani e dirigenza per decidere chi potesse votare, ndr), per Renzi dovrebbero poter votare, «tutti coloro che vogliono partecipare. Non ci dovrebbero essere barriere, come tutte le altre primarie» fatte dal Pd. L'idea di fondo che se tu fai le primarie ti apri. Noi siamo vissuti per anni col modello del 'ghe pensi mi'. Proviamo insieme a vedere se si cambia l'Italia. Le primarie devono, per me, essere non aperte, spalancate».
MASSIMA TRASPARENZA SU SOLDI PUBBLICI - Poi il primo cittadino fiorentino ha invitato i suoi alla massima trasparenza, anche economica: «Vorrei che gli organizzatori delle primarie mettessero l'elenco di dove spendiamo i soldi incassati alle primarie come contributi. Mi piace che ci sia una correlazione dei soldi che incassi come politico e una trasparenza. Che prendano uno o due euro, sarebbe bello che le cose si dicessero subito. Chiunque le vinca. Totale trasparenza dei soldi pubblici».
PD DEVE DIRE COME CAMBIARE ITALIA - Tornando al congresso del Pd, comunque, «sarebbe stato meglio farlo subito. Se c'è il governo Letta-Alfano non è per una congiuntura astrale ma perché il Pd non ha vinto le elezioni. Il Pd dovrebbe discutere di queste cose. Noi, a fronte di un Pdl che si occupa solo dei problemi di Berlusconi, e di Grillo che fa manifestazioni alla ricerca di visibilità perduta. Il Pd ha una responsabilità enorme, dire come cambiare l'Italia».
NON UNA, DUE MANI A LETTA - «Io non darò una mano a Letta, ne darò due... Purché, però, il governo si occupi dei problemi degli italiani e non delle seggiole», ha detto Renzi. Il sindaco di Firenze ha fatto alcuni esempi, come sull'Imu che ha piegato: «Vale per me e per lei qualcosa in più, ma per un cittadino medio 235 euro. L'efficienza energetica provoca un risparmio annuale di 1200/1500 euro».
FOLLIA «SCONTO» SU SLOT MACHINE - Ma non c'è solo l'Imu, per il primo cittadino Letta ha fatto un grave errore: lo «sconto» fiscale ai gestori di slot machine: «Abbiamo delle società che lavorano nel settore delle slot machine: sono state sanzionate per 98 miliardi di euro dalla Corte dei conti, poi ridotti a 2,5 miliardi e poi l'amministrazione centrale vuole fare una transazione sui 127 milioni di euro. E' una follia». Infatti ha proseguito Renzi: «Il cittadino normale non paga una multa e gli arriva subito Equitalia non si facciano le transazioni con le aziende che giocano con le slot machine, creando sul territorio, una preoccupante forma di ludo-patia. In alcuni casi ci sono realmente malattia. È una cosa veramente desolante».
BERLUSCONI? NON L'HO VISTO - Nel finale Renzi ha detto di non aver visto il video messaggio di Berlusconi. «Non l'ho visto perché io per primo sono convinto che dobbiamo smetterla. Come non ho seguito le discussioni sulla decadenza. Vorrei definire il Partito democratico, il centrosinistra, non sulla base di quello che fa Berlusconi, ma di quello che facciamo noi. A forza di dire agli italiani che siamo quelli che siamo contro di lui perdiamo le elezioni. Berlusconi appartiene alla storia di questo Paese, io vorrei parlare di futuro».
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