28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Chiesa Cattolica

«Gesù vince con l'Amore»

E' quanto affermato da Papa Francesco nella Messa di stamani alla Casa Santa Marta: «Il Figlio di Dio non ha bisogno della forza e dell'esercito per battere il male»

CITTÀ DEL VATICANO - Sempre «dove è Gesù c'è umiltà, mitezza e amore». Perchè «Gesù non ha bisogno di un esercito per scacciare via i demoni, non ha bisogno della superbia, non ha bisogno della forza, dell'orgoglio. 'Che parola è mai questa che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?' Questa è una parola umile, mite, con tanto amore; è una parola che ci accompagna nei momenti di Croce. Chiediamo al Signore che ci dia oggi la grazia della sua luce e ci insegni a distinguere quando la luce è di Lui e quando è una luce artificiale, fatta dal nemico, per ingannarci». E' quanto affermato da Papa Francesco nella Messa di stamani alla Casa Santa Marta.

FIGLI DELLA LUCE - Il Papa ha messo l'accento sulla distinzione tra la «luce tranquilla» di Gesù che parla al nostro cuore e la luce del mondo, una «luce artificiale» che ci rende superbi e orgogliosi. Sottolineando come l'identità cristiana è «un'identità della luce non delle tenebre».
Papa Francesco ha svolto la sua omelia muovendo dalle parole di San Paolo rivolte ai primi discepoli di Gesù: «Voi fratelli non siete nelle tenebre, siete tutti figli della Luce». Questa Luce, ha osservato il Papa, «non è stata ben voluta dal mondo». Ma Gesù, ha detto, è venuto proprio per salvarci dal peccato, «la sua Luce ci salva dalle tenebre». D'altro canto, ha soggiunto, oggi «si può pensare che ci sia la possibilità» di avere la luce «con tante cose scientifiche e tante cose dell'umanità».