Bonino: «La guerra civile in Siria non prevede alcuna soluzione militare»
Lo ha ribadito oggi il ministro degli Esteri Emma Bonino, ricevuta ad Amman dal suo omologo giordano Nasser Judeh. «Non c'è soluzione militare, ma solo una soluzione politica»
AMMAN - La guerra civile in Siria non prevede alcuna soluzione militare. Lo ha ribadito oggi il ministro degli Esteri Emma Bonino, ricevuta ad Amman dal suo omologo giordano Nasser Judeh. «Non c'è soluzione militare, ma solo una soluzione politica» al conflitto in Siria, ha detto la titolare della Farnesina, ricevuta al ministero degli Esteri giordano assieme al commissario europeo per la Cooperazione allo Sviluppo e gli Aiuti umanitari Kristalina Georgieva. «Occorre compiere tutti gli sforzi possibile per arrivare alla conferenza internazionale Ginevra II, implementando i risultati di Ginevra I», ha aggiunto il ministro.
SUPPORTO ITALIANO PER I RIFUGIATI - Emma Bonino ha poi ribadito il «supporto» italiano alle operazioni di aiuti ai rifugiati siriani che affluiscono nei paesi limitrofi alla Siria. Quasi 500mila ne sono giunti in Giordania. «Le conseguenze non sono solo umanitarie ma anche politiche e sociali per il popolo giordano», ha commentato il ministro.
IMPLEMENTARE GINEVRA I - Da parte sua il capo della diplomazia di Amman ha concordato con Emma Bonino sull'opportunità di trovare una soluzione al conflitto siriano «implementando i risultati di Ginevra I». Judeh ha poi precisato che durante il colloquio trilaterale si è discusso anche delle relazioni «storiche» tra Italia e Giordania e del «conflitto israelo-palestinese in Medio Oriente». «In questo caso la soluzione è quella dei due Stati», Palestina e Israele, che vivono pacificamente l'uno al fianco dell'altro, ha commentato il ministro giordano.
- 02/03/2020 Mosca avverte Ankara: «Non possiamo garantire la sicurezza dei vostri aerei»
- 20/11/2019 Siria, rapporto del Pentagono: «Isis rafforzato da attacco turco e ritiro USA»
- 16/11/2019 Assad: «Donald Trump? E' una sorta di direttore esecutivo di un'azienda chiamata America»
- 11/11/2019 Lavrov accusa Washington di «rubare» il petrolio siriano: hanno danneggiato il processo politico