2 maggio 2024
Aggiornato 03:00
La crisi italiana

Alfano: «Ecco la ricetta del PDL contro la crisi»

Il vicipremier: Le «ricette economiche» sono quelle di «diminuire le tasse, e mi riferisco all'Imu, non aumentarle laddove è previsto che aumentino, e mi riferisco all'Iva; e poi diminuire il costo del lavoro, che è troppo alto, affinché le imprese possano assumere di più, soprattutto i giovani»

LUSSEMBURGO - Le ricette economiche che il Pdl sostiene nella sua azione come partner di governo possono riassumersi in tre azioni: ridurre la pressione fiscale, diminuire il costo del lavoro per favorire l'occupazione e semplificare l'apparato amministrativo che pesa sulle imprese. Lo ha affermato il vicepremier e ministro dell'Interno, Angelino Alfano, oggi a Lussemburgo, a margine del Consiglio Affari interni e di Giustizia dell'Ue.

«L'Italia - ha detto Alfano parlando con i cronisti - ha già centrato l'obiettivo del 3% del rapporto deficit/Pil; ora è il momento di fare una politica espansiva che miri essenzialmente a due risultati: la diminuzione della disoccupazione, che soprattutto fra i giovani è inaccettabile; e poi far ripartire i consumi».

Le «ricette economiche» che come Pdl «abbiamo sempre proposto», ha aggiunto il vicepremier, sono quelle di «diminuire le tasse, e mi riferisco all'Imu, non aumentarle laddove è previsto che aumentino, e mi riferisco all'Iva; e poi diminuire il costo del lavoro, che è troppo alto, affinché le imprese possano assumere di più, soprattutto i giovani».

Infine, c'è «l'aspetto della semplificazione» dell'apparato burocratico che pesa sulle imprese: «Dobbiamo sostituire le autorizzazioni con i controlli, affinché chi vuole aprire un'attività lo faccia, e poi vi saranno i controlli in un secondo momento», ha concluso Alfano.