11 novembre 2024
Aggiornato 08:00
Il Governo e la «strana maggiornaza»

Monti: Sono pronto a continuare

Il presidente del Consiglio, Mario Monti, in una intervista rilasciata a metà settembre al trimestrale francese «Politique internationale» ha ribadito la sua disponibilità a rimanere alla guida del governo nel caso in cui dalle urne non dovesse uscire una maggioranza. Bersani: «Noi possiamo criticarlo, destra deve stare zitta»

ROMA - Il presidente del Consiglio, Mario Monti, in una intervista rilasciata a metà settembre al trimestrale francese «Politique internationale» ha ribadito la sua disponibilità a rimanere alla guida del governo nel caso in cui dalle urne non dovesse uscire una maggioranza.
«Il presidente della Repubblica mi ha affidato un incarico preciso e un periodo ben determinato. La legislatura attuale termina nell'aprile 2013, data nella quale si terranno delle elezioni», ha spiegato Monti nell'intervista.
«Come ho affermato più volte - ha proseguito - l'Italia deve ritrovare la via di un processo democratico normale e non vi è alcuna ragione che non riesca a produrre una maggioranza in grado di governare. Quello che ho detto di recente, è che nell'ipotesi in cui appaia impossibile formare una tale maggioranza io ci sarò. E se sarà necessario, continuerò».

Sorpreso «in una certa misura» da sostegno partiti - Il presidente del Consiglio Mario Monti è rimasto «in una certa misura» sorpreso per il sostegno delle forze politiche al suo governo. «E' stato sorpreso per il sostegno delle forze politiche al suo governo?» «In una certa misura sì - è stata la risposta del presidente del Consiglio -. Abbiamo proposto centinaia di provvedimenti e abbiamo molto spesso chiesto la fiducia del parlamento al fine di chiudere i dossier più rapidamente».
«I partiti che sostengono questo governo e che ho chiamato la 'strana maggioranza', hanno dato prova di grande responsabilità».

Bersani: Noi possiamo criticarlo, destra deve stare zitta - «Noi possiamo criticare il governo Monti perché lo sosteniamo lealmente, loro almeno un giro devono stare zitti perché ci hanno portato fin qui». Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, parlando a un'iniziativa del Psi al teatro Capranica.
«Berlusconi voleva scendere in campo - ha proseguito - poi si è accorto che non c'è neanche più il campo. Ma la destra c'è ed esprime rabbia perché deve far dimenticare un'esperienza che ci ha portato fin qui» alla grave situazione di crisi economica.

Lega a Monti: Equità poca e crescita niente - La Lega si augura che il prossimo governo avrà «risultati migliori» di quello attuale, «visto che equità se ne è vista poca e crescita niente». Lo ha detto la senatrice Rossana Boldi, presidente della commissione Politiche dell'Unione Europea del Senato, commentando le parole di Monti sulla sua successione con il premier che ha auspicato rigore, crescita ed equità e uno sforzo su più economia di mercato.
«Come ha ben ricordato Maroni - ha aggiunto la parlamentare della Lega Nord - d'ora in poi, nel momento che entrerà in vigore il fiscal compact, vedremo che la legge di bilancio sarà decisa da burocrati in qualche ufficio di Bruxelles».

BoBorghesi (Idv): Nuovo Esecutivo dovrà invertire rotta di Monti - «Monti ha proprio ragione, il governo che verrà dopo di lui dovrà iniziare a operare secondo principi di rigore, equità e sviluppo. Dovrà fare esattamente il contrario di quanto fatto dall'esecutivo Monti fino a questo momento: far quadrare i conti a scapito delle fasce più deboli. Il vero rigore è quello che cerca un equilibrio virtuoso attraverso la crescita rispettando la dignità di chi ha meno e ottenendo la solidarietà di coloro che più hanno». E' quanto afferma, in una nota, il presidente del gruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi.