23 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Centrosinistra | Primarie PD

Renzi: La burocrazia soffoca tutto

«La mia candidatura è l'unica che potrebbe scardinare un blocco del sistema. Che ci sia un blocco sostanziale, al di là degli aspetti tecnici, è evidente»: lo ha affermato Matteo Renzi, candidato alle primarie del centrosinistra. Bersani: «Vendola? Abbiamo patto per scelte comuni. Non mi faccio dare consigli dagli hedge fund»

ROMA - «La mia candidatura è l'unica che potrebbe scardinare un blocco del sistema. Che ci sia un blocco sostanziale, al di là degli aspetti tecnici, è evidente»: lo ha affermato Matteo Renzi, candidato alle primarie del centrosinistra.
«Quando si parla di riforme - ha spiegato a Sky Tg24 - si dice 'vai avanti tu che mi scappa da ridere'. Si va avanti da trent'anni con le stesse idee. Noi siamo stati gli unici a dire anche nel nostro partito che il 're è nudo'».
Secondo Renzi «viviamo un momento in cui la burocrazia soffoca tutto, ma ci sono persone come i sindaci che nel corso di questi anni hanno tagliato, che sono libere e possono cambiare le cose».

Bersani: Vendola? Abbiamo patto per scelte comuni - «C'erano 11 o 12 partiti e non c'era il Pd» quando il centrosinistra non è riuscito a tenere in piedi il Governo ai tempi dell'Unione. Lo ha detto Pier Luigi Bersani, parlando a 'Domenica in' su Raiuno.
Quanto ai possibili rischi di una alleanza con Vendola, «abbiamo sottoscritto - ha spiegato - un meccanismo nuovo, in caso di dissenso si vota a maggioranza nei gruppi parlamentari congiunti. Poi abbiamo scritto a chiare lettere che quest'area dei progressisti vuole rivolgersi comunque ad aree liberali, moderate, europeiste». Casini? «Casini non ha ruolo - ha replicato - fra i progressisti, ma noi vogliamo rivolgerrsi a un centro che non si lasci incantare dai populismi».

Non mi faccio dare consigli dagli hedge fund - Pier Luigi Bersani, ospite di 'Domenica in', ha cercato di smorzare i toni della polemica con Davide Serra, il finanziere del fondo Algebris che ha organizzato una cena per Matteo Renzi, suo rivale alle primarie del centrosinistra. «Ho solo detto 'basta farci consigliare, farci dare le slide da soggetti della finanza che hanno la loro base altrove, che hanno i loro interessi'. Al comando ci deve essere l'economia reale e bisogna trovare i meccanismi».
«D'Alema - ha ricordato il leader democratico - andò alla City ma non si fece dare le slide da un hedge fund». Quanto a Serra, «se paga le tasse in Inghilterra desse i consigli a Cameron prima di darli a me. Poi non ho niente contro nessuno, voglio lavorare con la finanza ma adesso le ricette bisogna che le discutiamo un po' noi».
Serra ha detto che considera più esperto e adeguato Renzi rispetto a Bersani, «che Renzi ha più esperienza di Bersani - ha commentato - mi sembra un'idea singolare ma ha piena cittadinanza...».

Serra: Renzi l'ho contattato io, Bersani inadeguato - Matteo Renzi è «l'ho incontrato due-tre volte, ci sentiamo spesso, anche per e-mail, ho preso io la decisione di contattare Matteo. E' uno concreto, normale, il fatto che sia giovane non è un demerito nel mondo, è considerato la norma». Così il finanziere David Serra, titolare del hedge fund Algebris, ha spiegato i suoi rapporti con il sindaco di Firenza, candiadto alle primarie del centrosinistra, nel corso di una intervista a 'In 1/2 ora' su Raitre.
«La prima cosa che mi ha colpito di Matteo? Mi ha detto che aveva bisogno di idee, supporto e di stimoli per crescere», ha raccontato Serra. Quanto alla cena da lui rorganizzata a Milano con il mondo della finanza, «abbiamo scelto di evitare la stampa perché strumentalizza per vendere più copie. Ma ci siamo sorpresi dal can can mediatico».
Serra, al quale ha polemicamente alluso il segretario del Pd Pier Luigi Bersani perché il fondo Algebris utilizza fra le altre cose una società con base alle isole Cayman, un paradiso fiscale sulla lista nera internazionale, ha spiegato di aver «sempre votato centrosinisistra» ma non voterebbe Bersani, una «persona in gamba ma non so se è abbastanza competente per la situazione che è complessa e difficile. Ho partecipato alle cene con diversi primi ministro attraverso il World economic forum di cui faccio parte, su Bersani avrei dei dubbi. Non so quanto abbia lavorato e non so se sia abbastanza flessibile».