28 agosto 2025
Aggiornato 08:00
Il tema delle alleanze

Casini rompe il silenzio e scoppiano le polemiche

Pier Ferdinando Casini rompe il silenzio sulle alleanze: l'Udc correrà da solo alle elezioni, ma poi sarà possibile un'intesa con il Pd, ha detto il leader centrista in un'intervista al Corriere della sera. Polemiche anche sul web. Leader centrista: Chiacchiere d'agosto

ROMA - Pier Ferdinando Casini rompe il silenzio sulle alleanze: l'Udc correrà da solo alle elezioni, ma poi sarà possibile un'intesa con il Pd, ha detto il leader centrista in un'intervista al Corriere della sera. «Una convergenza per il bene del Paese, sull'onda dell'emergenza è possibile, come lo è stato in questa legislatura. Ma dopo che ognuno alle elezioni si sarà presentato con i propri programmi e le proprie liste», ha spiegato.
Casini ha aggiunto di apprezzare la decisione di Bersani di ritenere l'Idv «incompatibile» con il Pd. Quanto a Sel, ha osservato: «Non penso certo di farmi fare da Vendola l'esame del sangue» e poi «trovo stucchevole la strumentalizzazione dei diritti civili da parte di Vendola. Così come da parte di certi ambienti cattolici che cercano di obbligarci all'alleanza col Pdl sfruttando i 'temi eticamente sensibili'. Su questi si vota secondo coscienza, e l'Udc non accetta lezioni».

PDL ALL'ATTACCO - Ma le parole del leader centrista hanno scatenato il popolo uddiccì sul web, con prese di distanza e distinguo su possibili alleanze a sinistra. E l'attacco è arrivato anche dal Pdl: «Casini, per un eccesso di tatticismo, rischia di consegnare l'Italia a questa sinistra contraddittoria e pasticciona assumendosi una grave responsabilità. Ci auguriamo che ci ripensi», ha detto il presidente dei deputati Fabrizio Cicchitto. Gli ha fatto eco il vicepresidente del gruppo Osvaldo Napoli: Casini «ha reso con chiarezza evidente il livello di confusione tattica in cui versa l'Udc».

CASINI: CHIACCHIERE D'AGOSTO - Polemiche che Casini ha bollato come «chiacchiere d'agosto»: «Un anno fa - ha scritto su Facebook - Berlusconi sottoscrisse la lettera di impegni richiesta dalla Bce all'Italia. Recentemente abbiamo sottoscritto il fiscal compact e messo in Costituzione il pareggio di bilancio. La strada della prossima legislatura è segnata, ed è quella del rispetto dell'impegno con l'Europa. Il resto sono chiacchiere d'agosto».

VENDOLA: L'IDV NEL CANTIERE DELLA SINISTRA - E il Pd con Maurizio Migliavacca ha apprezzato proprio la «consapevolezza» mostrata da Casini «sulla sfida che l'Italia ha di fronte e sui problemi politici che il Paese dovrà superare», mentre il leader di Sel Nichi Vendola gli ha mandato a dire: «Casini, convertiti! Il liberismo è il diavolo». «Io - ha tenuto a precisare il governatore pugliese - presento la mia agenda. Casini la sua». Serve, sì, un centrosinistra più largo ma con «punti chiari e forti». In questo contesto per Vendola è «innaturale tener fuori l'Idv dal cantiere della sinistra»: «Molti investono sulla lacerazione del rapporto, io, pur non condividendone lo stile, peraltro esacerbato dai provvedimenti profondamente sbagliati passati in Parlamento, punto sulla ricomposizione».

DI PIETRO SI RIVOLGE AL PD - Da parte sua, Di Pietro si è rivolto al Pd: «La prima cosa che devono fare è rientrare nel centrosinistra gli amici del partito democratico. Ci auguriamo di ritrovarceli in una coalizione che faccia gli interessi di quella classe politica e di quello strato sociale che difendono a parole».