18 agosto 2025
Aggiornato 07:00
I No Tav in Valsusa

Durante gli scontri in Val Susa 11 feriti tra gli agenti di polizia

Le lesioni non superano i 15 giorni di prognosi. Intato è stato dimesso il dirigente della Digos Giuseppe Petronzi

ROMA - E' di 11 feriti, tutti tra le fila della polizia di Stato, il bilancio degli scontri avvenuti ieri notte in Val di Susa. Tutti hanno riportato lesioni sono superiori ai 15 giorni di prognosi, salvo complicazioni. Giuseppe Petronzi, il dirigente della Digos rimasto ferito dal lancio di una bomba carta, ha riportato un trauma acustico e una cervicalgia post-traumatica ed è stato appena dimesso dall'ospedale locale. Ancora un funzionario della Digos è stato colpito da una pietra al ginocchio, un sovrintendente della Digos è rimasto ustionato dall'esplosione di una bomba carta, un agente della polstrada è stato colpito da una pietra mentre si trovava sulla A32 a protezione dell'imbocco della galleria di Giaglione. Due appartenenti al reparto mobile di Torino sono stati colpiti da lanci di oggetti contundenti e 5 appartenenti al reparto mobile di Padova sono stati colpiti da lanci di oggetti contundenti, di cui 4 ancora in ospedale in attesa di prognosi.

In Val di Susa la situazione di ordine pubblico è tuttora regolare, spiega la Questura di Torino: si sta completando l'opera di bonifica all'esterno delle recinzioni del cantiere, avviata dalla forza di polizia la notte scorsa, per mettere completamente in sicurezza l'area. Nel corso delle perlustrazioni sono stati trovati e sequestrati scudi di protezione, abbigliamento di colore scuro utilizzato dai facinorosi, nonché vari oggetti contundenti, fionde e strumenti più o meno artigianali utilizzati per i lanci. Sulla A32 il traffico è regolare in entrambe le direzioni.