23 aprile 2024
Aggiornato 18:00
La crisi economica

Italia-Spagna, Napolitano: Tra le difficoltà vincere incoraggia

Lo ha detto il Capo dello Stoto parlando ai microfoni di Sky Tg24 dalla Polonia. Landini (Fiom): Non uscire dall'Euro ma costruire più UE. Cancellieri: Cittadini inquieti non sanno a chi riferirsi

ROMA - «Le crisi economiche o finanziarie sono una cosa e un'altra è la presenza delle nostre nazioni in occasione di una grande competizione sportiva come questa. Un successo può contribuire anche a incoraggiare i Paesi di fronte alle difficoltà». Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano parlando ai microfoni di Sky Tg24 dalla Polonia, dove parteciperà alla sfida di questo pomeriggio agli Europei di calcio tra Italia e Spagna.
«Certo poi - ha aggiunto - a vincere è uno solo», ma «è importante» che anche in virtù di una manifestazione sportiva «si consolidi lo spirito europeo».

Landini (Fiom): Non uscire dall'Euro ma costruire più UE/ - «Oggi il problema non è uscire dall'euro. Il problema è aver costruito vent'anni fa un'Europa solo sull'euro. Oggi questo non sta funzionando e vanno quindi fatte le cose che mancano». Lo ha detto il segretario generale della Fiom Maurizio Landini durante la trasmissione «In mezz'ora» su Rai3.

Cancellieri: Cittadini inquieti non sanno a chi riferirsi - «Chi comanda? Obama? l'Europa, la Cina? C'è una grande incertezza che rende inquieti i cittadini che non sanno a chi riferirsi. Bisogna ricostruite un rapporto di fiducia con loro attraverso correttezza e trasparenza. ». Lo ha detto il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, rispondendo ai giovani amministratori presenti al corso di formazione politica intitolato a Piersanti Mattarella, in corso stamani a Palermo.
«Spesso ci sono i 'capi popolo' che non vogliono far comprendere ai cittadini le ragioni, ma solo le loro ragioni - ha proseguito Cancellieri -. La gente e fragile, bisogna dire le cose serie, senza suscitare stati d'animo peggiori, che possono portare a qualcosa di negativo, e a fenomeni la cui deriva non sappiamo dove finisce. Il cittadino va difeso con serietà».