30 aprile 2024
Aggiornato 23:00
Festeggiamenti del 25 Aprile

Napolitano: Partiti si rinnovino per non dare fiato ai demagoghi

Il Presidente della Repubblica: Riflettere su cosa è stata la Politica in passato, ai tempi della liberazione dal nazifascismo «prima di scagliarcisi contro». Risolvere la crisi è un impegno inderogabile della politica

PESARO - I partiti devono fare la propria parte per rinnovarsi e per non dare la possibilità a qualche demagogo di turno di «dare fiato alla cieca sfiducia». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che, in occasione dei festeggiamenti per il 25 Aprile a Pesaro, ha invitato a riflettere sul valore che i partiti hanno avuto in passato prima di «scagliarcisi contro».
«I partiti facciano la propria parte, si rinnovino per non dare fiato alla cieca sfiducia contro i partiti e a qualche demagogo di turno - ha detto Napolitano nel suo intervento -. Ci si fermi a ricordare e a riflettere» su quello che hanno rappresentato la politica e i partiti nel passato, ai tempi della liberazione dal nazifascismo «prima di scagliarcisi contro».
«La politica, i partiti - ha aggiunto il Capo dello Stato - debbono rinnovandosi decisamente fare la loro parte nel cercare di concretizzare risposte ai problemi più acuti, confrontandosi fattivamente con il governo fino alla conclusione naturale della legislatura. Debbono fare la loro parte le istituzioni, dal Parlamento e dal governo nazionale ai Comuni, per altro condizionati oggi da gravi ristrettezze».

Risolvere la crisi è un impegno inderogabile della politica - Risolvere la crisi economica italiana ed europea è un «impegno inderogabile» della politica. Per il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, tutti devono fare i «sacrifici necessari», attingendo «alla lezione di unità nazionale che viene dalla Resistenza».
«Dinanzi alla crisi che ha investito l'Italia e l'Europa - ha detto Napolitano durante i festeggiamenti del 25 Aprile a Pesaro - abbiamo bisogno di attingere alla lezione di unità nazionale che ci viene dalla Resistenza e abbiamo bisogno della politica come impegno inderogabile».
Il Capo dello Stato ha poi sottolineato di essere convinto che l'Italia riuscirà a uscire dalla crisi, attraverso un rilancio «dello sviluppo economico e sociale del Paese» e «sulla base di una giusta distribuzione dei sacrifici necessari».