3 maggio 2024
Aggiornato 04:30
Scuola di formazione politica di Orvieto

Alfano: Noi difendiamo la famiglia, la Sinistra vuole i matrimoni gay

Il Segretario del PDL: L'alleanza Di Pietro-Vendola-Bersani in direzione zapaterismo. Equitaly Italia: Parole preoccupanti. Gay center: Sui diritti ad Alfano manca il quid europeo. Serracchiani: Alfano non usi gli slogan di Giovanardi

ORVIETO - «L'alleanza Di Pietro-Vendola-Bersani va nella direzione dello zapaterismo e non di una moderna sinistra europea». Lo ha detto il segretario del Pdl, Angelino Alfano, nel suo intervento conclusivo alla scuola di formazione politica di Orvieto. «Lo zapaterismo è un germe che rischia di attaccare valori che noi difendiamo, come abbiamo fatto con il decreto su Eluana Englaro, la difesa della vita sin dal concepimento, oppure i tanti no che abbiamo detto sullo scardinare la famiglia».
«Se la sinistra andrà al governo, farà - ha osservato - quello che ha fatto la sinistra in Spagna: il matrimonio tra uomini, le coppie di fatto, buttando fumo sulla società spagnola, distraendo le forze migliore dallo sviluppo e dalla crescita. E oggi il partito socialista è ai minimi termini: questo sarà l'inevitabile destino tra Bersani, Di Pietro e Vendola»...

Equitaly Italia: Parole preoccupanti - «La presa di posizione di oggi del segretario Angelino Alfano, che descrive l'alleanza PD, SEL, IDV, come una non moderna sinistra europea, che rischia di attaccare i valori che la destra italiana difende, è un preoccupante sintomo che la lunga campagna elettorale per le politiche è iniziata e che sui temi dei diritti civili ancora una volta si vogliono produrre divisioni inesistenti a livello europeo». Lo dichiara in una nota Aurelio Mancuso, presidente Equality Italia.
«Le forze conservatrici che governano la gran parte dei Paesi dell'Unione Europea - prosegue - non hanno modificato le leggi sulle unioni civili, Pacs, matrimoni, approvate dai precedenti governi socialisti, anzi in alcuni casi ne hanno ampliato gli effetti e, come si appresta Cameron in Gran Bretagna, addirittura ne propongono nuove più avanzate. Tanti esponenti del PDL si sono da tempo pronunciati a favore di una legislazione che riconosca i diritti e doveri delle coppie gay e come confermano tutte le ricerche, le leggi di tutela ampliano il benessere, l'armonia, la volontà di assumersi responsabilità in tutta la società. Facciamo appello al Segretario del PDL affinché si apra a un confronto serio e sereno su un tema, che non è di destra o di sinistra, ma attiene alla tutela e promozione dei diritti umani di milioni di cittadini italiani».

Gay center: Sui diritti ad Alfano manca il quid europeo - «Le parole di Alfano sui matrimoni gay e le coppie di fatto come finti diritti che incomberebbero sull'Italia qualora vincesse la sinistra dimostrano come su questi temi dal Pdl vengano parole demagogiche». Lo dichiara in una nota il portavoce del Gay Center, Fabrizio Marrazzo.
«Evidentemente ad Alfano - prosegue - manca un quid europeo, visto che in Europa non solo dalla sinistra di Zapatero ma anche dai conservatori di Cameron vengono leggi a favore dei matrimoni gay. A questi temi tanto bistrattati in Italia i politici dovrebbero accostarsi con meno ideologia e demagogia e più pragmatismo. Definirli poi finti diritti è del tutto fuori luogo, forse Alfano vuole dimostrarsi qualcosa in più di un finto segretario?».

Serracchiani: Alfano non usi gli slogan di Giovanardi - «Con tutto quello che sta succedendo intorno a lui è un peccato che Alfano non trovi di meglio che usare gli slogan di Giovanardi». Lo afferma in una nota l'europarlamentare del Pd Debora Serracchiani, commentando l'intervento del segretario del Pdl Angelino Alfano.
Secondo Serracchiani «Alfano dovrebbe aver capito che i tempi sono cambiati, e che non sarà per lo spauracchio dei temi etici che si divideranno o compatteranno partiti e coalizioni. Bisogna invece avere il senso delle priorità: questi sono tempi in cui i cittadini chiedono alla politica di tornare seria e concreta, e di risolvere i problemi pressanti del lavoro e del costo della vita».
Per l'esponente democratica inoltre «mettere il Pd, che sostiene il Governo Monti, tutto in un mazzo con i partiti della sinistra radicale, è un trucchetto non all'altezza delle doti politiche di Alfano. E non ci non casca proprio nessuno».