26 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Centrosinistra | Partito Democratico

D'Alema: La Sinistra torni a vincere con una nuova visione europeista

E' importante che la riforma del Trattato UE superi il metodo intergovernativo. Bersani agli alleati: Ora un patto di legislatura, ma non ci prenderete alle spalle. Fioroni: La foto di Vasto è o

ROMA - «Perchè noi dopo Monti? Perchè dopo l'emergenza si aprirà una stagione di profondo cambiamento politico, ci sarà il ritorno della politica, i partiti che tornano a governare, e sono i nostri valori che devono tornare a orientare il paese». Ne è convinto Massimo D'Alema che intervenendo all'assemblea nazionale del Pd ha rilanciato il ruolo della sinistra al governo anche grazie ad una visione europeista. «Siamo noi, in quanto grande forza progressista, che ci candidiamo a governare il paese nel nome di una nuova prospettiva europea a cui possiamo partecipare», ha detto l'ex premier.
«Siamo a un passaggio cruciale con il rischio di un esito catastrofico per l'Unione e per i cittadini europei - ha sottolinea D'Alema - è importante che l'Italia ci sia con un governo credibile, in grado di essere ascoltato, di esercitare influenza e di restituire al nostro paese quel ruolo di paese fondatore ed europeista».
Quindi il presidente del Copasir ha parlato del Trattato europeo giudicando una «scelta sbagliata che sia stato imposto da ragioni tedesche, un trattato intergovernativo dentro un quadro di norme comunitarie, con il rischio di confusione, sovrapposizione e incertezza normativa molto grande, perciò nel negoziato sulla riforma è molto importante sostenere la battaglia del Parlamento europeo per ridurre l'anomalia intergovernativa. La governance economica europea - a suo avviso - non può ridursi a un coacervo di regole semiautomatiche gestite da strutture burocratiche, questo è il contrario della politica, gli automatismi logorano il consenso».

Bersani agli alleati: Ora un patto di legislatura, ma non ci prenderete alle spalle - Il Pd rinnova ai suoi alleati la proposta di un «patto di legislatura» per ricostruire il Paese, ma avverte anche che non si farà «prendere alle spalle». Il segretario democratico Pier Luigi Bersani, parlando all'assemblea del partito, si rivolge evidentemente a quegli alleati che spesso attaccano il Pd e avverte: «Siamo certi che nessuno potrà pensare di prendere alle spalle il Pd in un passaggio delicatissimo per il Paese, perché tutto poi torni semplicemente come prima». Insomma, «questo passaggio di responsabilità verso il Paese coinvolge noi, che siamo la forza principale, ma interpella tutti».
Aggiunge Bersani: «Non si vince sulle macerie, non si vince a qualsiasi prezzo».

Fioroni: La foto di Vasto è ormai sgranata, alleanza con Terzo polo -  «La foto di Vasto ormai è sgranata per le alleanze il Pd deve guardare al terzo polo». Beppe Fioroni ribadisce il suo punto di vista sulla strategia delle alleanze del Pd per le prossime elezioni. Commentando la relazione del segretario all'assemblea nazionale, l'esponente della minoranza ha detto: «Quella di Bersani è stata un'ottima relazione, la condivido su tutto tranne che sul discorso del centrosinistra che deve parlare ai moderati. Questo non ha più senso, il Pd deve allearsi con il terzo polo».

Ichino contestato da studenti e centri sociali a Napoli - Il giuslavorista e senatore del Pd, Pietro Ichino, è stato contestato a Napoli da una cinquantina di studenti vicini ai collettivi di estrema sinistra e da appartenenti ai centri sociali. Il parlamentare era stato invitato all'università Federico II per presentare il suo libro 'Il coraggio delle scelte' nel corso di una manifestazione organizzata dalla Uil Campania.
L'iniziativa, in programma presso l'aula Pessina della sede centrale di corso Umberto I, è stata interrotta dalla contestazione dei ragazzi che hanno inveito contro l'esponente democratico «accusandolo» di essere tra i firmatari del disegno di legge di riforma dei contratti di lavoro. All'interno del salone universitario è stato esposto uno striscione sul quale era stato scritto «Diritti e precarietà non pagheranno la crisi». Gli studenti hanno anche collegato un megafono agli amplificatori snocciolando le proprie ragioni e apostrofando Ichino.
A poco è valso il tentativo di mediazione condotto da Anna Rea, segretario generale Uil Campania, presente in aula con alcuni esponenti del Pd regionale. A Ichino è stato, tra l'altro, obiettato di aver presentato un'interrogazione parlamentare chiedendo l'aumento delle tasse universitarie adeguandole a quelle inglesi.