26 marzo 2023
Aggiornato 15:00
Dismissione di immobili della Siae

Siae, IdV: Cricca ancora all'opera, Monti riferisca in aula

Belisario: «Smentite non bastano, resta il sospetto su operazioni in tutta fretta»

ROMA - «Il governo è cambiato, ma la cricca continua a fare affari. Il presidente del consiglio, Mario Monti, venga subito a riferire in Aula sulla gravissima vicenda della dismissione di immobili da parte della Siae, ente pubblico». Lo ha chiesto il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che ha presentato un'interrogazione in merito insieme ai senatori Lannutti e Pardi.

«Nonostante la smentita da parte della Siae - prosegue - è singolare che l'operazione di vendita immobiliare sarebbe avvenuta in tutta fretta proprio durante le feste natalizie. Il direttore generale della Siae, Gaetano Blandini, dovrebbe anzitutto dimettersi e poi chiarire insieme al commissario dell'ente Gian Luigi Rondi perché dei beni immobili della società sarebbero stati svenduti alla 'Sorgente Group', con una trattativa privata, per la modica cifra di 260 milioni di euro, anziché al prezzo di mercato di 463 milioni. Per la Siae i saldi sono partiti in anticipo?».

«Una vicenda nebulosa che coinvolge la solita cricca, visto che Baldini risulta già coinvolto nelle intercettazioni riguardanti l'inchiesta sui Grandi Eventi, dalle quali emerge come il dg della Siae avrebbe avuto contatti poco chiari e discutibili con i già noti alle cronache giudiziarie, Angelo Balducci e Diego Anemone».

«Dalla vicenda rischiano di essere seriamente danneggiati i 1200 dipendenti della società e i pensionati, i cui stipendi e Tfr erano garantiti dal patrimonio immobiliare, nonché tutto il mondo della produzione culturale di cui la Siae è il fulcro. Per i responsabili della svendita si potrebbe configurare l'ipotesi di danno erariale. In attesa di chiarimenti da parte del governo - conclude Belisario - valuterò insieme ai miei colleghi la presentazione di un esposto alle competenti autorità giudiziarie».