28 marzo 2024
Aggiornato 13:00
La crisi economica | Le misure

Di Pietro: Il Pd spieghi perchè la manovra non si può modificare

Il leader IDV dal suo blog: «Abbiamo votato la fiducia, chiarendo subito che non poteva essere a scatola chiusa. Le forze di Vasto dovrebbero chiedere correzioni»

ROMA - La manovra del Governo è «rigorosa ma non equa», Idv vuole cambiarla e «chi ci critica», ovvero il Pd, dovrebbe spiegare perché non è possibile modificare le norme in giuste. Lo ha scritto Antonio Di Pietro sul suo blog: «Noi dell'Italia dei Valori siamo sempre andati per la nostra strada a testa alta, ma non abbiamo mai pensato di andarci da soli. Da soli si conquista qualche voto in più ma si hanno meno possibilità di cambiare le cose, e per noi è questo che conta. Per questo io voglio spiegarla di nuovo, la nostra strada, e chiedo a chi ci critica di spiegare in cosa avremmo torto. Magari si scopre che le nostre strade non sono così diverse».

Di Pietro ha ricordato: «Abbiamo votato la fiducia, chiarendo subito che non poteva essere a scatola chiusa. Quando ci va di mezzo la vita di milioni di persone, non si vota proprio niente a scatola chiusa». La manovra di Monti è «rigorosa ma non equa, riteniamo che sia necessario modificarla. Se fosse impossibile far quadrare i conti in altro modo, ce ne staremmo zitti. Ma non è così».

«Chi ci critica - ha sottolineato Di Pietro - deve saper dire perché è giusto mandare in pensione tanta povera gente con sei anni di ritardo e invece non sarebbe giusto rinunciare all'acquisto di 131 aerei da guerra, che ci costano 18 miliardi di euro». Lo stesso, ha continuato Di Pietro, vale per l'Ici, le mancate tasse sugli immobili della Chiesa, la mancata asta per le frequenze tv. «Questa è la nostra strada e secondo me dovrebbe essere quella di tutte le forze politiche di Vasto. La metteremo nero su bianco con proposte concrete, la porteremo in aula, chiederemo al governo di accoglierla e a tutte le forze politiche di votarla in nome dell'equità, che è un interesse di tutti i cittadini, non solo di quelli che votano centrosinistra».