2 maggio 2024
Aggiornato 12:00
Il leader dell’Udc auspica una grande coalizione

Casini: Alfano e Bersani governino insieme

Ma per la legge sulla cittadinanza avverte: «Prima sentire la Lega». Il leader dell’Udc: dopo le elezioni una grande coalizione senza le estreme. D’accordo con Napolitano ma la crisi ha priorità su tutto. Monti al colle? Sicuramente non resterà disoccupato. Matteo Renzi venga da noi

ROMA - Il leader dell'Udc si augura che dalle prossime elezioni «nasca una grande coalizione sul modello della Germania, e che le ali estreme, e cioè coloro che sono palesemente incapaci di partorire una politica non figlia della demagogia e del populismo, vengano emarginate».

Casini: dopo le elezioni una grande coalizione - «Abbiamo chiesto la supplenza dei tecnici anche perché, a un anno dalle elezioni, sarebbe stato molto difficile vedere Alfano e Bersani nello stesso governo: ma a me piacerebbe che stessero insieme per precisa volontà». È quanto ha dichiarato Pier Ferdinando Casini in un'intervista al settimanale 'Panorama', in edicola da domani.

Per la legge sulla cittadinanza sentire prima la Lega - In relazione alla Lega, verso la quale il Terzo polo aveva manifestato un'apertura a Verona, Casini ha precisato: «Noi dialoghiamo con Roberto Maroni e con Flavio Tosi, cioè con l'anima meno populista e radicale della Lega. Umberto Bossi? Vedremo che cosa farà, ma non credo che l'opposizione trinariciuta al governo di Mario Monti gli faccia bene per la campagna elettorale

Sono d’accordo con Napolitano, ma prima viene la crisi - «Sono d'accordo con le parole di Napolitano. E credo che l'integrazione vada di pari passo con la sicurezza. Io penso che ci debba essere un rapporto di collaborazione con la Lega, discutendo dell'argomento serenamente. Se poi uno aprioristicamente vuol fare polemica per forza, la faccia...». Lo afferma il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini parlando del nodo immigrazione dopo il veto della Lega.
A chi gli chiede se condivida la proposta del Pdl di affrontare prima la crisi economia e poi l'emergenza immigrati, Casini replica: «La cosa prioritaria ora è l'economia. E io mi auguro che la Lega, come dichiarato all'atto della fiducia al governo Monti, assuma un atteggiamento costruttivo».

Monti al Colle? Sicuramente non resterà disoccupato - «Mario Monti si sta dimostrando più politico di tanti politici, è furbo e raffinato, non ha nulla da invidiare a Giulio Andreotti», ha affermato Casini. Alla domanda su chi possa occupare in futuro lo scranno di presidente della Repubblica, il leader dell'Udc ha risposto: «Mi auguro che Mario Monti tiri fuori l'Italia dalla crisi e poi sicuramente non rimarrà disoccupato».

Vorrei che Matteo Renzi venisse con noi - Sul futuro del Terzo polo, Casini ha parlato della necessità di facce nuove anche nel suo partito e ha lanciato un messaggio al sindaco di Firenze: «Magari Matteo Renzi venisse da noi, se lo facesse lo accoglierei a braccia aperte».

Bersani: l’incontro Casini-Bersani-Alfano è una bufala - «Non so come mai girino queste leggende metropolitane, non ci sarà nessun incontro con Alfano e Casini, lo vedrete». Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, risponde ai cronisti sull'ipotesi di un vertice con gli altri due leader della maggioranza.

Il ministro Riccardi a pranzo con Casini e Fioroni - «Condivido in profondità le parole del Capo dello Stato» sulla cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia. Lo ha detto Andrea Riccardi, ministro per la Cooperazione, interpellato alla Camera dove era a colazione con Pier Ferdinando Casini e Beppe Fioroni.