Parisi: «Ancora un ultimo sforzo, puntiamo alle 700 mila firme»
«I Cittadini hanno reagito al furto di diritti fondamentali»
ROMA - Ultimo sforzo per il referendum contro l'attuale legge elettorale, detta Porcellum dal ministro Calderoli che per primo la definì una «porcata». Dai comitati, dice Arturo Parisi a Repubblica, arriva la notizia che è stata superata la quota di 500 mila firme e ora bisogna arrivare, come soglia di sicurezza, a 700 mila, «più delle firme raccolte contano quelle che riusciremo a presentare».
Quelle di Calderoli, dice Parisi, sono «dichiarazioni che restano agli atti» e ora serve «uno sforzo finale nell'interesse di tutti perfino della maggioranza di Governo. Una rabbia contro questo furto di diritti fondamentali, una rivolta di questa misura se incanalata nei canali istituzionali si trasforma in una crescita di democrazia».
Intanto si dibatte, anche nella maggioranza, sul cambio della legge elettorale: «Ma senza il referendum ogni cammino finirebbe per chiudersi. Lo dico considerando che sono le ultime ore a nostra disposizione. Tutti tornerebbero alle danze del passato».
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