Bindi: «Intollerabile il silenzio del Premier, Bossi, lo ricatta»
La Presidente del PD: «Bisogna uscitre presto da questo pantano: serve aria pulita»
ROMA - La Presidente dell'Assemblea Nazionale del Pd Rosy Bindi, Vicepresidente della Camera, denuncia l'esistenza di «un sistema intollerabile di ricatti politici incrociati» che «continua a paralizzare l'esecutivo. Non si spiega altrimenti il silenzio del presidente del Consiglio sulle gravissime affermazioni di Bossi oggi a Venezia».
«Un ministro della Repubblica - ha affermato Bindi - non può permettersi impunemente di incitare alla secessione e dileggiare la Costituzione». E «se Berlusconi, se avesse un briciolo di senso dello Stato e amore delle Istituzioni esigerebbe una pronta smentita e si scuserebbe a nome del governo con tutti gli italiani».
«Ma il nostro 'premier a tempo perso' - ha accusato la presidente Pd - ha bisogno dei voti della Lega in Parlamento e per questo è pronto a tollerare qualunque offesa all'Italia». E dunque «bisogna uscire al più presto da questo pantano, e permettere al paese di tornare a respirare aria pulita».