26 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Il Ministro della Difesa a Formigoni: «Il Pdl è vivo»

La Russa: «Il Governo ascolta tutti ma niente diktat»

«Si al confronto con Crosetto e alle dismissioni degli immobili della Difesa». A Enrico Letta: «Noi responsabili»

ROMA - Sulla manovra economica, «il governo vuole ascoltare tutte le proposte migliorative - che non modifichino i saldi finali - da chiunque le avanzi». Ma la condizione, dice Ignazio La Russa a Sky Tg24, è che «nessuno ponga dei diktat pensando di avere la verità in tasca e sostenendo che 'o il governo fa come dico io o non la voto». Alla fine, è «il governo che ha la responsabilità di decidere quale manovra sia la migliore per gli italiani».

«Confronto con Crosetto» - Il ministro della Difesa dà notizia di aver avuto oggi stesso un confronto con il sottosegretario Guido Crosetto, leader dei cosiddetti «frondisti» del Pdl critici sulla manovra. «E' qui a pochi metri da me - dice in collegamento con Sky - E non mi piace che venga definito «malpancista». Lui come tutti sa che il governo vuole ascoltare tutte le proposte ma nessuno se ne abbia a male se ad alcune dirà sì e ad altre no».

Commentando le parole del numero 2 del Pd Enrico Letta, secondo cui «il governo non ha coesione», La Russa dice: «Che peccato che Letta, persona intelligente, non abbia il senso di responsabilità che ha dimostrato in altre occasioni». E aggiunge: «Cosa dovevamo fare più che proporre una manovra? L'abbiamo presentata ma ora ascoltiamo le proposte dell'opposizione e anche dei singoli parlamentari della maggioranza. Non l'avessimo fatto, ci avrebbero detto che siamo sordi; lo facciamo e ci dicono che accettiamo anche le proposte contraddittorie. Valuteremo le proposte migliorative lasciandoci il diritto di scegliere quale manovra sia la migliore per gli italiani».

«Sì alle dismissioni degli immobili della Difesa» - Ospite a Sky Tg24, il ministro della Difesa Ignazio La Russa conferma la disponibilità a dismettere immobili del suo dicastero per contribuire al risanamento dei conti dello Stato. «Nell'ultimo consiglio dei ministri - spiega - ho avanzato concretamente questa prospettiva e vedo che ora il discorso si sta allargando a beni demaniali in generale. Facciamo però una norma che faciliti la possibilità di dismettere immobili di pertinenza della difesa e non più utilizzati e non si pensi che torni utile alla Difesa. Noi vogliamo concorrere a coprire il fabbisogno della manovra ma senza intaccare l'efficienza dei nostri militari».

La Russa a Formigoni: «Il Pdl è vivo» - «Il Pdl è vivo e questo è segno che non è morto». Così il ministro della Difesa Ignazio La Russa replica alle critiche del governatore della Lombardia Roberto Formigoni sulla gestione del partito.
«Alfano - dice La Russa in collegamento con Sky Tg24 - ha avviato iniziative che a più riprese porteranno alla costruzione di nuovi organismi locali, provinciali e poi comunali. E' corretto aprire una dialettica ma non ho dubbio che sulle capacità del Pdl che, subito dopo una sconfitta elettorale come quella delle ultime amministrative, è stato capace di presentare una manovra, eleggere un segretario politico quando tutti pensavano che implodesse. Il partito è vivo e vivace e il primo a saperlo è Formigoni».