20 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Manovra economica

Gelmini: «Taglieremo 54 mila poltrone. E' poco?»

Il Ministro della Pubblica Istruzione: «Sono favorevole all'innalzamento dell'età pensionabile, la Lega ci ripensi»

ROMA - «Personalmente sono favorevole all'innalzamento dell'età pensionabile e a un patto tra generazioni che preservi i diritti dei più giovani». Dalle pagine de Il Giornale anche il ministro della Pubblica Istruzione, Mariastella Gelmini, si è unita al coro dei parlamentari della maggioranza che si sono detti favorevoli a modifiche al sistema previdenziale. Nonostante questo «So perfettamente che esiste un vincolo di maggioranza ma spero che la Lega ci ripensi. Se Berlusconi riuscisse a trovare la quadra con Bossi anche su questo punto sarebbe davvero straordinario».

Il ministro Gelmini ha ribadito di aver votato la manovra «con piena convinzione» ma non ha negato alcuni punti a suo dire migliorabili: «A saldi invariati qualcosa che può essere migliorato ovviamente c'è. Magari anche con la collaborazione di Udc e Terzo Polo». Il riferimento è «alla proposta di Casini di modulare il contributo di solidarietà in base al numero dei figli». Un secco no, invece, alla tassazione sui capitali scudati che il ministro non condivide «affatto».
«Credo - ha spiegato il ministro dalle pagine de Il Giornale - che dalla crisi può uscire un'Italia più forte», anche perchè «Quale altra manovra nella storia d'Italia ha inferto un colpo di scure così pesante sui costi della politica e della burocrazia? Quale altra manovra ha tagliato 54mila poltrone, dimezzando il numero dei consiglieri provinciali e ridotto del 70% i beneficiari di auto blu? Senza dimenticare - ha concluso - misure riformiste come la svolta liberale nel mercato del lavoro, la possibilità di contrattazione decentrata e la privatizzazione dei servizi pubblici locali».