8 maggio 2024
Aggiornato 14:00
La vita dei Partiti | PDL

Formigoni: «Primarie a ottobre, dimissioni dei vertici subito»

Il Presidente della Lombardia: «Bene la nomina di Alfano ma al segretario dico: apriamoci al popolo»

ROMA - «Tutto cambia. Sono stato io per primo a parlare di primarie a tutti i livelli, perché primarie significa l'irruzione di una forza rinnovatrice senza eguali. Ed è questo il momento di farle, di mettersi tutti in discussione e di rimettere tutti idealmente il nostro mandato. Non sto ovviamente parlando del mandato elettorale. Sto parlando di stellette e gerarchie nel partito. Subito l'azzeramento dei coordinatori e, a ottobre, un bagno di democrazia con l'elezione diretta dei segretari politici cittadini, provinciali e regionali». Lo afferma il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni in un'intervista al settimanale Tempi che verrà diffuso al Meeting di Cl a Rimini a partire da domenica prossima (in edicola nel resto d'Italia da giovedì 25 agosto).

Formigoni precisa comunque che «nominare un segretario politico nella figura di Angelino Alfano è stata una scelta giusta, perché ha dato il segno di un passaggio vero dal partito monocratico al partito tout court, il quale sostiene sì il 'suo' esecutivo ma - aggiunge - al tempo stesso non si identifica con esso, ora dobbiamo trarre al più presto le conseguenze di questa svolta».

«Il momento è drammatico - continua - la gente ci ha tolto il consenso e i militanti ci abbandonano. Perciò, smettiamola di raccontarci favole sui congressi e diamo finalmente tutto il potere al popolo. Lo dico ad Alfano: coraggio, non lasciarti intimorire, so bene che in pubblico nessuno osa contraddirti ma in privato sono tanti a lavorare contro questo sbocco popolare alla crisi del partito. Bene, ai mandarini della conservazione devi dire no e no dobbiamo dire tutti insieme».