26 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Recita dell'Angelus

«Chi governa abbia una retta coscienza»

Papa Benedetto XVI: «Riconosca il bene separandolo dal male»

ROMA - Benedetto XVI, alla recita dell'Angelus, ha invitato chi governa ad avere «una retta coscienza», a «riconoscere il bene, separandolo dal male». E, pazientemente ad attuarlo.

«Ognuno di noi ha una coscienza per essere in un certo senso re, cioè per esercitare la grande dignità umana di agire secondo la retta coscienza operando il bene ed evitando il male. La coscienza morale presuppone la capacità di ascoltare la voce della verità, di essere docili alle sue indicazioni. Le persone chiamate a compiti di governo - ha detto il Papa - hanno naturalmente una responsabilità ulteriore, e quindi - come insegna Salomone - hanno ancora più bisogno dell'aiuto di Dio».

«Ma ciascuno - ha proseguito - ha la propria parte da fare, nella concreta situazione in cui si trova. Una mentalità sbagliata ci suggerisce di chiedere a Dio cose o condizioni di favore; in realtà, la vera qualità della nostra vita e della vita sociale dipende dalla retta coscienza di ognuno, dalla capacità di ciascuno e di tutti di riconoscere il bene, separandolo dal male, e di cercare pazientemente di attuarlo».