27 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Manovra economica

Berlusconi incassa l'ok: Italia più forte, ora le riforme

Il Premier si sfoga su Papa: «No a processi in Aula, votare contro l'arresto»

ROMA - L'Italia è più forte, ha assicurato Silvio Berlusconi dopo aver incassato il voto parlamentare favorevole alla manovra economica. Il Cavaliere, dolorante per una caduta in bagno che lo costringerà stasera a una Tac, ha letto una dichiarazione scritta lasciando l'Aula di Montecitorio. Dopo giorni di silenzio, il presidente del Consiglio ha assicurato che il governo lavorerà per completare la legislatura e mettere in cantiere le riforme necessarie al Paese.

Per l'intero pomeriggio il premier ha incontrato esponenti della maggioranza e dell'esecutivo nella sala del governo, da Giulio Tremonti ad Alfonso Papa, da Roberto Calderoli a Umberto Bossi. E, durante una breve apparizione in Aula, si è sfogato con alcuni collaboratori per il voto della giunta per le autorizzazioni che ha sostenuto la richiesta d'arresto per Alfonso Papa. «Sono contrario ai processi in Aula. La carcerazione preventiva per un parlamentare sarebbe un gravissimo precedente che non deve verificarsi». Per questo, ha aggiunto, serve «a maggior ragione la riforma della giustizia».

Al netto dell'«amarezza» e della «preoccupazione» per la sentenza Mondadori, capace di cagionare sofferenza ai suoi familiari e di indurlo a un silenzio «responsabile», Berlusconi ha accolto l'ok definitivo alla manovra con la certezza che ora «l'Italia è più forte». Con una promessa: «Nei prossimi due anni realizzeremo le riforme necessarie» e, questo è l'auspicio del premier, «in un clima politico simile a quello che abbiamo saputo far prevalere» in quest'occasione. Anche perché le incognite della crisi internazionale rendono comunque incerta la situazione.

A sera il presidente del Consiglio lascia Roma per raggiungere Milano. Lì si sottoporrà a una Tac resa necessaria da una caduta in bagno - questa la versione consegnata dal premier ad alcuni parlamentari - che gli ha provocato un colpo alla testa e dolori cervicali.