La Lega si smarca: Ok alle autorizzazioni, ma su arresti valutiamo
Reguzzoni: «Su questo argomento non ci sono vincoli di maggioranza, necessario agevolare le indagini»
ROMA - La Lega si smarca dalla maggioranza sulle autorizzazioni per le inchieste legate alla P4, e dunque sui casi di Alfonso Papa e Marco Milanese: il Carroccio voterà a favore di «tutte le richieste» volte a favorire le indagini, anche se sugli arresti «valuteremo caso per caso».
Ad annunciarlo è il capogruppo Marco Reguzzoni, dopo che il leghista Luca Paolini ha rinunciato all'incarico di relatore proprio sul caso Milanese. Il presidente dei deputati leghisti spiega: «Su questi temi non c'è un vincolo di maggioranza, non era certo nel programma di governo». Dunque «voteremo sicuramente a favore delle richieste di autorizzazione a procedere e sull'acquisizione di documentazioni. Anche sulle 5 cassette di sicurezza di Milanese». Questo perchè «vanno consentite le indagini ed è necessaria la massima trasparenza».
Quanto invece agli arresti, «ci riserviamo di valutare caso per caso, se c'è o non c'è il fumus persecutionis». Su questo «decideranno in assoluta autonomia i nostri rappresentanti in Giunta per quel che riguarda quel passaggio, mentre per l'Aula deciderò io», spiega Reguzzoni. Al proposito, il capogruppo leghista tiene a precisare che il passo indietro di Paolini non è propedeutico ad un voto favorevole all'arresto di Milanese: «Assolutamente no, valuteremo in base alle carte. Comunque era politicamente inopportuno che su Milanese ci fosse un relatore della Lega. Meglio che lo faccia uno del Pdl».