19 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Inchiesta Enac

D'Alema: Vicenda grave, ma non è una tangentopoli del Pd

Il Presidente del Copasir: «E nemmeno di Italianieuropei»

ROMA - L'inchiesta sugli appalti Enac che ha portato all'arresto di Franco Pronzato, ex dirigente democratico, è «grave», ma non è la «tangentopoli del Pd, e neppure della fondazione Italianieuropei». Lo ha detto il presidente del Copasir Massimo D'Alema, intervistato da Repubblica Tv: «E' una vicenda grave, che ci addolora, che ci colpisce perché coinvolge alcune persone iscritte al nostro partito. Deve essere considerata con molta serietà, come tale l'abbiamo considerata. Siamo pronti a collaborare con i magistrati, non abbiamo nessuno da proteggere, nulla da nascondere. Lo dico anche io, in particolare in qualità di presidente di una fondazione culturale per la quale Morichini ha raccolto dei fondi. E' evidente che questa vicenda ci preoccupa, ci addolora, ci dispiace. Se saranno confermate queste accuse è una situazione grave, ma non è la tangentopoli del Pd.