27 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Crisi economica

Mentre il Premier tace, Napolitano chiede coesione nazionale

Tremonti punta ad un segnale forte, Calderoli: «Tutti dalla stessa parte»

ROMA - Un segnale forte dall'Italia contro eventuali attacchi speculativi. E' l'obiettivo di Giulio Tremonti, che assicura il via libera alla manovra in una settimana. Resta quindi l'appello della maggioranza all'opposizione, bisogna «giocare tutti dalla stessa parte» dice Roberto Calderoli. Concetto rilanciato anche dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, a margine delle celebrazioni per i 100 anni del Viminale, ha rincarato: «E' necessario un impegno di coesione nazionale» per «affrontare e superare le difficili prove all'ordine del giorno. Un impegno «che più che mai dovrebbe sprigionarsi in questo momento nel nostro Paese, nella società e nelle istituzioni». Intanto Silvio Berlusconi tace, ancora convinto di non voler turbare i mercati anche alla luce della sentenza d'appello sul lodo Mondadori.

Ai mercati, questa la posizione di Tremonti secondo un retroscena di Repubblica, «daremo un segnale forte, il fatto che la manovra è blindata e sarà approvata dal Parlamento in una settimana». Conta molto, il ministro come il Presidente Napolitano, nel senso di responsabilità di tutti. Spiega Roberto Calderoli, ministro leghista alla Semplificazione, al Corriere: «E' il momento di giocare tutti dalla stessa parte, e la maggioranza deve fare ancora più quadrato di prima». Appello che viene accolto: «Saremo responsabili per salvare il Paese», dice Enrico Letta, vice segretario Pd, a Repubblica. «Non intendiamo metterci preconcettualemte di traverso», assicura il leader Idv, Antonio Di Pietro, al Correire. Ancora silenzio per il Premier: ogni parola sulla situazione delle aziende di famiglia, ma anche ogni tensione capace di scatenare polemiche, sarebbe controproducente rispetto allo spettro che agita il mondo della politica e della finanza: l'assalto della speculazione.