Zaia: Il Veneto non sarà una nuova Val di Susa
Il Presidente della Regione: «Nè una guerra tra Guelfi e Ghibellini»
VENEZIA - Il presidente del Veneto, Luca Zaia ha espresso soddisfazione per la la nomina del commissario per la Tav della Venezia-Trieste, Bortolo Mainardi.
«E' una richiesta che io e il Presidente Tondo - ha spiegato a margine del punto stampa post-giunta - abbiamo fatto 7, 8 mesi fa. L'architetto Mainardi, una persona preparata con poteri esclusivi e di operatività che avrà come primo compito quello di cercare la migliore soluzione per il passaggio della Tav in Veneto».
Zaia ha anche preso l'impegno «di avere un tracciato che sia sostenibile dai territori». Tuttavia, la presidente della Provincia di Venezia, la collega leghista Francesca Zaccariotto ha sottolineato il rischio che ci possa essere il dissenso attorno al progetto da parte di alcuni Comuni.
«La presidente è preoccupata quanto tutti noi - ha chiarito Zaia - perché quando i sindaci ci dicono che non condividono quel tracciato e ci dicono di valutare anche tracciati alternativi, noi siamo lì per fare anche queste valutazioni. Non è che la Tav debba diventare una nuova Val di Susa o una guerra tra guelfi e ghibellini. La Tav deve servire un territorio - ha proseguito - se si trasforma in un'ecatombe vuol dire che non serve più al territorio. Questo non vuol dire che non si faccia, noi - ha concluso Zaia - la vogliamo fare».
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