19 agosto 2025
Aggiornato 00:30
I No Tav in Val Susa

Per Maroni violenze da tentato omicidio, condanna da Grillo

Bersani: «Non spetta al Ministro sentenziare». Vendola: «Isolare gli estremisti»

ROMA - All'indomani degli scontri in Val di Susa alimentati dai black block il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ipotizza il reato di tentato omicidio, mentre anche Beppe Grillo, che inizialmente si era schierato dalla parte del movimento ha condannato gli atti di violenza.
Le proteste contro l'apertura dei cantieri dell'Alta velocità Torino-Lione che si sono trasformate in scontri 'armati' da parte di alcuni agitatori contro le forze dell'ordine hanno ricevuto una condanna unanime dal mondo politico, anche da quello di sinistra, che pure tiene a distinguere i cittadini che legittimamente sono contrari all'opera da chi strumentalizza la vicenda. «Le violenze vanno isolate perchè oscurano proprio le ragioni della protesta. Però è legittimo manifestare il dissenso, e anche da parte di un partito come Sel, che peraltro ha la nonviolenza nella sua genesi». Ha detto il leader di Sinistra ecologia e libertà Nichi Vendola.

Il titolare del Viminale ha invece sottolineato la gravità di quanto accaduto ieri in Val di Susa: «Mi auguro che la magistratura vada fino in fondo, sono d'accordo con quei commentatori che oggi sostengono che si possa contestare il tentato omicidio perchè chi utilizza molotov con ammoniaca significa che attenta alla vita di poliziotti e carabinieri - ha detto Maroni -. Ieri c'è chi ha cercato di ammazzare carabinieri e poliziotti che altro non facevano che difendere la legalità e la democrazia».

Una lettura che non convince il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, che pur condannando la violenza invita a lasciare il giudizio alla magistratura: «Aggredire poliziotti che stanno difendendo un legittimo cantiere - ha detto Bersani -, opinabile finchè si vuole ma legittimo, non è accettabile. Penso anche io che sia un reato, ma che spetta alla Magistratura e non a Maroni, dire quale».

E oggi anche Grillo ha corretto il tiro dopo essersi schierato dalla parte dei manifestanti definendoli «eroi». «Sono additato dai media di Stato come fomentatore di violenti - ha puntualizzato sul suo blog -. Questo non è assolutamente vero. Ieri ho chiamato eroi i valsusini che manifestavano pacificamente», ma «sono il primo a condannare e a voler sapere chi sono i black bloc annunciati dai media da giorni. Li trovino, li arrestino». Condannano le violenze anche Idv con Luigi Li Gotti e i Verdi di Angelo Bonelli.