19 aprile 2024
Aggiornato 21:00
I No Tav in Valsusa

Il Vescovo di Susa: Violenza lontana da Dio, serve dialogo

Mons. Confalonieri: «Le autorità non hanno spiegato i perchè delle cose»

CITTÀ DEL VATICANO - «I fatti di ieri - ed evidentemente anche della domenica passata - sono stati incresciosi, perché dove c'è violenza ci sono sempre delle cose che non vanno ed è sempre una realtà non di Chiesa, lontana dall'insegnamento del Signore». Lo afferma il vescovo di Susa, mons. Alfonso Badini Confalonieri.

«In Valle - afferma il vescovo ai microfoni di Radio vaticana - c'è stata anche qualche difficoltà per chi la pensava in maniera diversa dai 'No-Tav'. Ci sono stati dei gruppi cattolici che hanno addirittura pregato affinchè non avvenissero le violenze, però era prevedibile che queste si sarebbero verificate, visto che c'era questo tam tam per chiamare le persone 'No Tav' a trovarsi sul posto, dove si stanno svolgendo i lavori».

Nel merito del progetto, mons. Confalonieri spiega: «Qui in Valle non c'è stato dialogo vero e non c'è stata la possibilità, per le autorità - o perché non l'hanno voluto o proprio perché concretamente non lo hanno fatto - di spiegare i perché delle cose. Per cui, molta gente si è convinta, in buona fede, della dannosità dell'operazione». In questo senso, «il dialogo doveva sempre rimanere aperto. Purtroppo c'è chi non lo voleva o, di fatto, non sono riusciti a realizzarlo. Anche all'interno dei 'No Tav' c'è qualcuno che vuole lui stesso chiamarsi intransigente, perché non è disposto a dialogare. Che sia una comunicazione, un dialogo o un approfondimento non settoriale e non chiuso a qualsiasi altra posizione».