5 maggio 2024
Aggiornato 03:00
Manovra finanziaria

Il Quirinale precisa: Non abbiamo ricevuto alcun testo

Il Colle smentisce le notizie di stampa. Schifani: «Possibile compromesso sulle pensioni». Finocchiario: «Disponibili al confronto»

ROMA - Il Quirinale smentisce le notizie apparse sulla stampa e precisa di non aver ancora ricevuto alcun testo del decreto sulla manovra correttiva di finanza pubblica varato dal Governo la settimana scorsa. «Poiché - si legge in una nota del Quirinale - molti organi di informazione continuano a ripetere che la manovra finanziaria approvata dal governo nella seduta di giovedì scorso sarebbe al vaglio della Presidenza della Repubblica già da venerdì, si precisa che a tutt'oggi la Presidenza del Consiglio non ha ancora trasmesso al Quirinale il testo del decreto legge».

Dei contenuti della manovra parla il presidente del Senato, Renato Schifani, che, intervistato dal Corriere della sera, sostiene che i suoi contenuti e la stretta sulle rivalutazioni delle pensioni, rappresentano «un punto estremamente controverso su cui mi auguro si arrivi a un compromesso. Anche perchè non si può considerare la manovra come un totem in toccabile». «La manovra - aggiunge -, senza che venga stravolta, può essere corretta in via parlamentare anche con il contributo delle forze di opposizione». Anche «sul tema dei tagli alle pensioni», Schifani è convinto che «si debbano ascoltare le ragioni dei sindacati per arrivare a una sintesi finale».

Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato definisce lo spirito delle parole di Schifani condivisibile. «Ed è positivo che con la sua intervista il Presidente del Senato si proponga garante di un confronto reale. La nostra disponibilità al confronto non è mai venuta meno in Parlamento. Io credo che però l'appello al confronto costruttivo andrebbe rivolto più esplicitamente al governo, che in 3 anni di legislatura raramente ha perseguito questo obbiettivo».