23 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Pronto per il dopo Chiamparino

Fassino nuovo sindaco di Torino

Coppola lo chiama per complimentarsi. Il terzista Musy non sfonda

TORINO - Si avvia a raccogliere l'eredita' di Sergio Chiamparino. Manca ancora qualche ora al dato definitivo, ma Piero Fassino con il 57,3% delle preferenze dei torinesi (al momento sono stati scrutinati 380 seggi su 919) ormai è chiaro che sarà il nuovo sindaco del capoluogo piemontese. E Cesare Damiano, esponente del Pd locale, improvvisa una vignetta con Fassino che sovrasta la Mole Antonelliana ed esclama: «Mi viene il battiquorum». E lui con un po' di commozione ha detto: «Sarò il sindaco di tutti i torinesi». E promette di mettere mano al futuro di Torino già da domani.

I COMPLIMENTI DI COPPOLA - Tra i primi a congratularsi con Piero Fassino, con una telefonata, è stato il suo principale sfidante Michele Coppola (centrodestra) che al momento ha conquistato il 26,75% dei voti. L'attuale assessore regionale alla cultura, diventato papà da circa un mese, ha preferito seguire le operazioni di scrutinio in famiglia, per poi comparire in tarda serata presso la sede piemontese del Pdl, dove ancora una volta ha ribadito il suo rammarico per la lista di Domenico Coppola, che vista l'omonimia, «qualche voto me lo ha sottratto».
Un gesto che corona una campagna elettorale caratterizzata da un fair play assoluto, una corsa all'ultimo voto molto meno frizzante di quella delle primarie, tra Fassino e Gariglio, che aveva riservato ai torinesi qualche scaramuccia in più.

IL TERZO POLO NON SFONDA - Alberto Musy, in corsa a palazzo civico per il terzo polo, non è riuscito a sfondare. Ha raccolto infatti il 5% dei voti come Vittorio Bertola, il candidato sindaco dei Grillini, che secondo il suo staff avrebbe potuto fare di più se in corsa non ci fosse stata anche la «Lista del grillo».