28 agosto 2025
Aggiornato 12:00
Biotestamento

Ultimi emendamenti pre-aula. Pd: Ragioni di bilancio

La Maggioranza rafforza il ruolo del medico curante in caso di controversie

ROMA - La commissione Affari sociali della Camera ha approvato gli ultimi cinque emendamenti di maggioranza alla legge sul testamento biologico, nell'ultima seduta prima dell'avvio della discussione in aula, tra le critiche del Pd.

Un emendamento, preannunciato da tempo dal relatore del provvedimento Domenico di Virgilio (Pdl), recepisce la condizione formulata nel frattempo dal parere della commissione Affari costituzionali. La modifica punta a restituire maggior potere al medico curante nel caso di controversie con il fiduciario indicato nelle dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat) lasciate da un soggetto divenuto incapace. L'emendamento di maggioranza elimina, infatti, la norma che prevedeva che il parere espresso da un collegio medico istituito per dirimere simili controversie sia «vincolante per il medico curante».

Con gli altri emendamenti la maggioranza ha poi precisato che la valutazione di queste controversie va attuta senza produrre «nuovi o maggiori oneri a carico delle finanze pubbliche»; che, in generale, le politiche sociali ed economiche previste dalla legge vadano promosse «nell'ambito degli interventi già previsti a legislazione vigente»; che la valutazione dello stato clinico di un soggetto debba essere formulato da un collegio medico formato «senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica»; e che le Dat vanno registrate genericamente presso le Asl, e non, come era previsto dal testo originale, «in uffici dedicati» delle Asl.

Nel corso della discussione in commissione, l'ex ministro Livia Turco ha protestato a nome del Pd per gli emendamenti. «E' imbarazzante - ha detto - che il relatore abbia proposto degli emendamenti che di fatto erano imposti dalla commissione Bilancio. E comunque, anche dopo queste modifiche non vengono previsti nuovi finanziamenti per gli stati vegetativi persistenti e per le cure palliative dei malati terminali. Oggi in commissione Affari sociali abbiamo assistito nuovamente alla vergogna di una discussione condizionata dall'ideologia. Quando si tratta di vita, la destra abbonda in retorica ma non trova un euro in più per realizzare nuovi progetti». Più in generale, ha detto Turco, «la legge sul testamento biologico è ideologica; è contro la volontà dei pazienti e dei medici».