Bindi: Cozzolino lasci, Saviano non ci detta la linea
L'invito al vincitore «in pectore» delle primarie del centrosinistra a farsi da parte: «Non si va in battaglia con gli eserciti lacerati»
ROMA - A Napoli serve un candidato sindaco che faccia «sintesi», Rosy Bindi invita quindi il vincitore 'in pectore' delle primarie del centrosinistra a farsi da parte. «Cozzolino deve assolutamente lasciare - dice la presidente del Pd ai microfoni di Radio 24 - non si va in battaglia con gli eserciti lacerati. Tutti un passo indietro, tutti alla ricerca di un candidato unitario, il segretario l'ha già fatto perché è stato commissariato e si va avanti. Nessuno può pensare di andare contro il centro destra con il 37%. Ora l'importante è che maturi una candidatura che faccia sintesi».
«Non c'è incertezza nel partito e nessuno ci detta la linea. Saviano - dice ancora Bindi - non ci detta la linea. Se è uscita la dichiarazione di Saviano prima del nostro comunicato a Napoli, la responsabilità è mia perché non ero convinta e non volevo ritirare l'assemblea, non certo dall'incertezza del partito. Abbiamo discusso perché noi siamo una realtà che discute e la decisione è stata collegiale. Non ero convinta di rinviare l'assemblea e quel minuto che Saviano ha preceduto il nostro comunicato è stato per colpa mia».
Comunque, conclude Bindi: «Meglio farsi dettare la linea da Saviano che da Cosentino».
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