28 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Caso Ruby

Terzo Polo: se Berlusconi non si dimette meglio le elezioni

Il vertice vara un documento unitario: «Il cambiamento è necessario e urgente»

ROMA - Se il premier Silvio Berlusconi non è in grado di rispondere in Procura alle accuse che gli vengono mosse sul 'caso Ruby', deve dimettersi ma, se non lo farà, è meglio andare alle elezioni. È l'opinione del terzo polo contenuta in un documento approvato nel corso di una riunione che si è tenuta questo pomeriggio nella sede della fondazione FareFuturo con i rappresentanti nazionali e regionali di Fli, Udc, Api, Mpa, Liberaldemocratici e Repubblicani.

«Le gravi vicende emerse in questi giorni - si legge nel documento - confermano e rafforzano le ragioni per le quali nelle scorse settimane il nuovo polo aveva chiesto una profonda svolta politica nella conduzione del Paese. Se il presidente del Consiglio non è in grado di rispondere nelle sedi competenti alle accuse che gli sono state mosse e quindi di rassicurare un'opinione pubblica profondamente e giustamente turbata, deve rassegnare le sue dimissioni e consentire così al Paese la serenità e la speranza per un futuro migliore e alle istituzioni di realizzare le riforme necessarie. Altrimenti, nel rispetto delle prerogative del capo dello Stato, è meglio chiedere ai cittadini, attraverso il voto, di realizzare il cambiamento necessario e urgente».