Terzo Polo: se Berlusconi non si dimette meglio le elezioni
Il vertice vara un documento unitario: «Il cambiamento è necessario e urgente»
ROMA - Se il premier Silvio Berlusconi non è in grado di rispondere in Procura alle accuse che gli vengono mosse sul 'caso Ruby', deve dimettersi ma, se non lo farà, è meglio andare alle elezioni. È l'opinione del terzo polo contenuta in un documento approvato nel corso di una riunione che si è tenuta questo pomeriggio nella sede della fondazione FareFuturo con i rappresentanti nazionali e regionali di Fli, Udc, Api, Mpa, Liberaldemocratici e Repubblicani.
«Le gravi vicende emerse in questi giorni - si legge nel documento - confermano e rafforzano le ragioni per le quali nelle scorse settimane il nuovo polo aveva chiesto una profonda svolta politica nella conduzione del Paese. Se il presidente del Consiglio non è in grado di rispondere nelle sedi competenti alle accuse che gli sono state mosse e quindi di rassicurare un'opinione pubblica profondamente e giustamente turbata, deve rassegnare le sue dimissioni e consentire così al Paese la serenità e la speranza per un futuro migliore e alle istituzioni di realizzare le riforme necessarie. Altrimenti, nel rispetto delle prerogative del capo dello Stato, è meglio chiedere ai cittadini, attraverso il voto, di realizzare il cambiamento necessario e urgente».
- 20/02/2020 Morte Imane Fadil, Giudice in riserva su archiviazione indagine. La famiglia: «Vogliamo sapere se si poteva salvare»
- 17/02/2020 Ruby ter, trovati oltre 400mila euro sui conti esteri dell'ex marito Luca Risso
- 16/12/2019 Ruby ter, Ambra Battilana e le notti di Arcore: «Berlusconi? Pensavo fosse un imitatore invece era lui»
- 09/12/2019 Ruby ter, il teste: Barbara Guerra minacciava Berlusconi, «mostro i video e canto»