27 aprile 2024
Aggiornato 07:00
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I funzionari di Polizia scrivono a Berlusconi

«Mentre le nostre rivendicazioni sono cadute nel vuoto apprendiamo dalla stampa che è stata offesa la nostra dignità»

ROMA - Il sindacato dei funzionari di polizia (Anfp) in una lettera inviata al presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, interviene sulla bufera giudiziaria che vede protagonista lo stesso premier e lo invita a «un'immediata smentita delle notizie apparse negli ultimi giorni», relative alla presenza, nelle feste private a Villa San Martino, di intrattenitrici che sarebbero state fatte travestire da poliziotte.

IL GOVERNO NON HA MANTENUTO GLI IMPEGNI - Lo si legge nella lettera firmata dal vice segretario nazionale vicario dell'Anfp, Lorena La Spina, che chiede di «restituire alle donne della Polizia di Stato la dignità, la considerazione ed il decoro che riteniamo con assoluta convinzione debbano esser loro riservati». Nella lettera l'Anfp ricorda le recenti manifestazioni e proteste del comparto sicurezza contro «l'inadempimento degli impegni a suo tempo assunti da parte del Governo» con il paradossale ritiro, dal decreto sicurezza, del c.d. emendamento sulle 'specificità', pure precedentemente proposto» e contro i tagli di risorse. «In questo quadro desolante e nel silenzio assordante che ha accompagnato le nostre numerose civili rivendicazioni, - prosegue - apprendiamo con ulteriore sconforto dagli organi di stampa che, nel corso di alcuni dei festeggiamenti privati organizzati a Villa San Martino, le giovani intrattenitrici, evidentemente per maggior diletto dei presenti, sarebbero state fatte travestire anche da poliziotte».

NON VOGLIAMO ENTRARE NEL DIBATTITO POLITICO - «Non vogliamo e non dobbiamo - prosegue - prendere parte all'acceso dibattito politico e di opinione che, negli ultimi giorni, ha accompagnato le vicende che si sarebbero verificate presso la sua residenza, né, tanto meno, all'iter giudiziario in corso. Tutto questo non ci appartiene. Riteniamo, però, - continua l'Associazione dei funzionari di polizia - che la dimensione privata debba, appunto rimanere tale e non possiamo fare a meno di evidenziare - nel caso in cui le notizie di cronaca non dovessero, poi, risultare destituite di ogni fondamento - quale sia la considerazione che il presidente del Consiglio mostra di riservare agli appartenenti alle Forze dell'Ordine, in particolare se di sesso femminile».